(unknown charset) Re: Esempio di cosa che non so sul momento e.m.

From: (unknown charset) Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 2000/09/16

Giovanni Piredda ha scritto:
> ...
> Da questo si ricava che la relazione energia-impulso per un fotone e'
>
> p = E/c
>
> mentre per un corpo "normale" e'
>
> p = 2E/v
>
> (dove E e' l'energia cinetica e v la velocita' del corpo)
> ...
> La mia domanda e': come si spiega "fisicamente" questo risultato? In che
> teoria e' nascosta la spiegazione??
E' nascosta nella relativita'...

p = 2E/v discende dalle formule newtoniane per p e per E.
Se usi quelle relativistiche, trovi p = Ev/c^2 dove pero' E e' l'energia
*totale* (cinetica piu' mc^2).
Come vedi, se v=c ottieni proprio p = E/c. Se invece v<<c, con un po'
di passaggi, e usando l'altra relazione fondamentale E^2 - (cp)^2 =
(mc^2)^2 ritrovi le formule newtoniane.

Dunque la relativita' ingloba entrambi i casi limite: quello di un corpo
"lento", per il quale vale con ottima appross. la mecc. newtoniana, e
quello del fotone, che ha v=c.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
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Received on Sat Sep 16 2000 - 00:00:00 CEST

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