On 19 Ago, 21:10, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
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> La questione e' complessa, ma ti dico sommariamente come la vedo io.
>
E' verissimo, IMHO � una questione molto complessa.
Il primo problema che bisogna affrontare �: cosa � la filosofia?
Fino ai tempi di Newton come ben sai si parlava di filosofia
naturale.....basti ricordare il titolo della magnifica
opera di Newton....Quei famosi principi matematici sulla filosofia
naturale fanno da spariacque(insieme
al grandissimo e inarrivato Galileo). Cartesio per es. faceva fisica
ma la sua fisica non funzionava.
Lo stesso Newton si occupava di alchimia ma la sua alchimia non
funzionava, altra alchimia seguente
funzionava e venne fuori la chimica.
I filosofi quindi si misero d'accordo secolo dopo secolo che v'era un
sapere pi� serio, pi� certo
degli altri saperi e lo chiamarono scienza, cio� conoscenza per
antonomasia.
Si trattava come ben sai di un cambio di metodo(Kuhn avrebbe detto
cambio di paradigma).
Prima di Galileo nessuno era tenuto a fare esperimenti per dimostrare
quello che asseriva.
Al massimo arrivava qualcuno e citava delle osservazioni come
controesempio.
Sempre prima di Galileo non entrava in gioco granch� di matematica per
la modellizzazione
dei fenomeni naturali. La rivoluzione galileana fu proprio in questo
portare al centro la matematica...
una serie di metodi matematici per modellizzare i fenomeni naturali.
Per modellizzare bene per es. IDEALIZZAVA i fenomeni stessi. Per es.
non teneva conto della resistenza
dell'aria. In questo modo la caduta dei gravi andava studiata con
maggiore attenzione.
Aristotele invece era molto pi� legato al mondo che osservava senza
idealizzare nulla.
Aristotele notava che il corpo leggero tende a salire verso
l'alto(come il fuoco) e quindi
elabora una teoria dei quattro elementi da quello pi� pesante(terra)
all'acqua all'aria al fuoco.
Il fuoco era nel cielo il sole era un fuoco che continuava a bruciare
nel cielo.
Questa era la FISICA di Aristotele. La stessa storia della fisica
inizia in questo periodo. La stessa
storia della matematica affonda in un passato ancora pi� lontano.
Aristotele al pari di Albert Einstein andava oltre la osservazione dei
fenomeni naturali
e si poneva altre domande....su come funziona il corpo umano, come fa
per apprendere
come fa per conoscere il mondo stesso. E poi capisce che v'� qualcosa
che permane
anche se NON � un fenomeno naturale e cio� l'essere.
In questo senso il teorema di Pitagora PERMANE secondo Aristotele
anche se non esister�
FISICAMENTE da nessuna parte e anche se nessuna mente mai pi� lo
penser�
Se di colpo dovesse sparire tutto l'universo compreso l'essere umano
si avrebbe un nulla.
Eppure questo nulla conterrebbe LE IDEE e cio� il teorema di Pitagora
continuerebbe
ad avere una sua sussistenza.
Da qui l'idea di una mente, di una COSCIENZA che in qualche modo
potrebbe portare con se
questa conoscenza. Da qui il Platone del mondo delle idee.
In quel mondo la geometria euclidea o l'algebra lineare continuer� a
persistere.
Leibniz le chiamava verit� di ragione che VINCOLANO la divinit�
stessa.
Come si nota la faccenda � molto pi� complessa.
D'altra parte i fisici teorici per formalizzare le loro intuizioni
usano proprio queste IDEE, questi
teoremi.
E allora perch� l'OP pone la domanda? Dove sbaglia l'OP?
L'OP purtroppo NON sa che OGNI DISCIPLINA SCIENTIFICA si pone dei
LIMITI.
Il fisico NON va oltre le cose sperimentabili. In questo senso tale
Antonino Zichichi
estremizza dicendo che per Darwin non abbiamo metodo galileano, non
abbiamo esperimenti.
La fisica si autolimita e quindi se si parla di PRIMA del big bang non
ha senso ALL'INTERNO dei LIMITI
che si pongono giustamente i fisici. Ma appena si esce dalla fisica la
domanda non solo � legittima
ma fa capire cosa � il LIMITE che la scienza stessa si pone.
La fisica inoltre � fatta da chi? E' fatta dalla mente umana. La mente
umana � fatta di interazioni tra materia et energia. Quindi si tratta
di PARTE della materia di questo universo che prova a conoscere
l'universo stesso e la mente umana stessa.
Questo discorso la fisica NON lo pu� fare ma lo fa altra disciplina
SCIENTIFICA e cio� la neuroscienza.
Ovviamente se uno per filosofia intende sempre quella di
Aristotele.....ecco che io per fisica potrei
avere in mente sempre quella di Aristotele:))
Bisogna AGGIORNARSI.....la filosofia di oggi � qualcosa che INGLOBA le
varie discipline scientifiche per poi
cercare di fare un discorso di INSIEME.
Il TUO stesso discorso in risposta all'OP � filosofia, � cio� un ATTO
DI AMORE VERSO IL SAPERE....una volont�
di conoscere e sapere talmente forte che VALICA i limiti imposti ad
una particolare disciplina per azzardare
delle possibili soluzioni a determinati problemi di classificazione
dei saperi.
Concludo dicendo che � FONDAMENTALE difendere la settorializzazione
del sapere affinch� ognuno approfondisca
alcuni ambiti del sapere.....ma solo gli STUPIDI non si accorgono che
a fare tutte queste cose � un essere umano LIMITATO.
Saluti a tutti
A.
Received on Fri Aug 20 2010 - 10:56:53 CEST
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