On 15 Sep 2000 20:05:13 +0200, "Adriano Amaricci"
<amaricci_at_tiscalinet.it> wrote:
>1) Io seguo/ivo lo stesso corso di Giovanni con Marchioro, tanto per non
>fare nomi, lui magari � una bravissima persona ed anche uno studioso capace
>(come mi hanno detto un paio di persone laureande con lui), ma il fatto �
forse ERA una persona capace...
>che un buon corso di meccanica razionale o lo fai annuale con i
>controcoglioni, facendo tutto quello che si pu� dalla formulazione
>lagrangiana a elementi di meccanica statistica passando per le tecniche
>perturbative, oppure te lo tieni come � a fisica: propedeutico per i corsi
>di fisica teorica. Un professore non pu� spiegare in 2 mesi e mezzo buoni
Non e' vero. Il professore dell'altro corso e' riuscito a dare ben
altra impostazionen al corso.
Mentre il nostro e' approssimativo, mnemonico ed intuitivo, il suo
sembra essere gettato su ben piu' salde fondamenta matematiche.
>2)Il fatto che in un libro ci siano parecchie cose non � certo indicativo di
>buon libro, di libri di meccanica ce ne stanno parecchi, molti sono di tipo
>generico per un corso normale, altri sono veri e propri trattati su
>argomenti specifici, dei primi ce ne sono alcuni ad un livello pi� basso
>(tipo Goldstein) altri ad un livello medio (tipo Fasano-Marmi) ed altri
beato te che consideri il Fasano a livello medio. Per quanto ne so, e'
molto difficile per uno studente del secondo anno che arriva al corso
solo con Analisi II (che sono le varieta' riemaniane? e i flussi
integrali?)
Received on Sun Sep 17 2000 - 00:00:00 CEST
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