Il Wed, 18 Aug 2010 10:38:20 -0700, cometa_luminosa ha scritto:
> On 17 Ago, 09:42, Giulio Severini <giulio.sever..._at_gmail.com> wrote:
>> > Il pianeta comincerebbe a raffreddarsi ma naturalmente molti di noi
>> > continuerebbero a poter riscaldare le proprie abitazioni tramite le
>> > fonti energetiche alternative (che, paradossalmente, in questo caso
>> > significherebbe: non solare).
>>
>> E come la metti con il prevedibile congelamento dell'atmosfera?
>
> Che finalmente potremmo sbarazzarci di NOx, CO, HC, PM 2.5...... :-))
>
> Come ho detto, all'inizio continueremo ad utilizzare l'energia
> disponibile per riscaldare (e quindi anche per riscaldare l'aria liquida
> o solida dell'atmosfera).
"Mi dia cinque etti d'aria, che ho ospiti. Ma mi raccomando, bella magra".
Così (o quasi) si esprimerebbe una brava casalinga in uno dei più famosi
racconti di fantascienza: A Pail of Air, (Galaxy, dic. 1951, tit. it. Un
secchio d'aria Le grandi storie della fantascienza 13, Bompiani, Milano,
1994), di Fritz Leiber. La Terra è stata strappata al suo Sole
dall'incontro con una stella morta, che l'ha trascinata con sé.
L'atmosfera, il poco che non è andato disperso nello spazio si è
ghiacciata, e il decenne bambino, protagonista del racconto (e dalla
scelta di un tale protagonista il racconto prende una forza che gli ha
consentito di superare i cinquanta anni di vita e la fine del millennio)
nelle prime pagine deve uscire di casa, trasformata da Pa' in un rifugio
di fortuna, per prendere un secchio di aria da scongelare davanti al
fuoco. Il mondo è spettrale, soltanto ghiaccio in una notte eterna, e Ma',
Pa', Sis e Figlio, vivono stretti nel loro minuscolo Nido. Ma anche così
l'umanità riesce a sopravvivere. E quando la famigliola scoprirà di non
essere sola, sarà stranamente restia ad uscire dal ventre materno
costituito dal Nido.
http://www.fantascienza.com/magazine/speciali/6718/fantascienza-on-the-
rocks/
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Il popolo ha scelto Barabba.
Received on Sat Aug 21 2010 - 22:11:30 CEST