Re: Redshift poco ortodosso.

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: 6 Sep 2000 09:30:23 +0200

Andrea Plano <Anplano_at_tin.it> scritto nell'articolo
<8oguuu$6n0$1_at_nslave1.tin.it>...
 
> dumbo <_cmass_at_tin.it> wrote in message
> 01c00fa6$0eaed320$LocalHost_at_default...
 

(cut)

> > Quindi la fisica "normale" spiega bene i
> > punti (1) e (2) e l'ipotesi di Arp appare superflua.
> > Almeno, a me sembra cos�.

> > Ciao!

> > Corrado

> Per calcolare la diminuizione della frequenza di transizione faccio
> riferimento alla formula di Balmer

(cut)

> ni=R[(1/n)^2-(1/m)^2]

> dove --> R=2[(pi)^2]m(e)^4/(h)^3
 
precisamente, alludevo proprio a quello.

> Sono d'accordo sul secondo punto, si spiega bene con l'ipotesi di
> velocit� superluminali,

ovviamente, _ apparentemente_ superluminali. In realt� l'oggetto si
sposta a velocit� vicina a c , ma sempre inferiore a c.

>per quanto riguarda la prima parte l'effetto lente
> gravitazionale previsto da Einstein giustifica solo alcune delle
> osservazioni compiute, infatti

(cut)

Per superare la difficolt� non resta che pensare a un errore
da parte di Arp nella valutazione statistica dei dati.
L'errore � stato gi� dimostrato in almeno un caso
(non che Arp non sia bravo, ma sono valutazioni
molto difficili). Le teorie di Arp sono un p� troppo
rivoluzionarie per essere prese sul serio senza prima aver
valutato tutte le possibili spiegazioni "ortodosse".
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saluti,
Corrado
Received on Wed Sep 06 2000 - 09:30:23 CEST

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