Elio Fabri ha scritto:
> Lo prendo da "Repubblica" del 18-8-2010, pag. 35, in un articolo di
> Luigi Bignami.
A seguire una possibile parziale interpretazione del testo.
> Un esempio per tutti: una delle vetture, la coreana Yebbuyana,
> consumera' 84,7 watt/ora per chilometro.
Corretto 84.7 Wh/km (osservate le 3 cifre significative,
e' noto come i coreani siano precisini ;-)
> Per l'intero percorso il team
> avra' bisogno 2,54 mwatt/ora,
2.54 MWh, suppongo che l'intero percorso sia il giro del mondo
di cui si parla successivamente, infatti si ha:
2.54 MWh / (84.7 Wh/km) = 30000 km
(si dovranno superare anche dei tratti di mare e/o il percorso
non si sovrappone a un cerchio massimo).
> energia che e' stata prodotta da
Gia' stata prodotta?!
> pannelli fotovoltaici nella regione di Geonnam, nella Corea del Sud.
> L'installazione che la genera ha una capacita' di 1.500 kwh,
Produce una potenza elettrica di 1500 kWh/giorno.
> cio'
> significa che l'energia necessaria a Yebbuyana per compiere il giro
> del mondo e' stata prodotta in meno di 2 giorni
Cio' e' consistente con i valori sopra:
2.54 MWh / (1500 kWh/giorno) = 1.7 giorni
> e stivata in varie batterie.
Una comune batteria per autotrazione puo' immagazzinare
una quantita' di energia chimica dell'ordine di 500 Wh, per
immagazzinare l'energia di cui sopra ci vorrebbero allora
2.54 MWh / (500 Wh) = 5000 batterie, se le portano
forse tutte dietro su un TIR con motore a gasolio?!
> Se qualcuno me lo spiega...
> Non scherzo: la frase finale non sono riuscito a capirla.
In effetti la faccenda appare insensata...
Grazie per il giochino divertente, certo che se l'andazzo
e' questo tra un po' per leggere i giornali ci vorra' uno
Champollion. ;-)
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Sun Aug 22 2010 - 08:15:24 CEST