"uno due" ha scritto:
> ho letto che la materia � fatta in modo tale che parte del lavoro
> macroscopico che viene eseguito, viene trasferito a livello
> microscopico, ad esempio negli attriti, e allora i corpi si
> scaldano...
>
> cosa succede poi a questo calore? continua a disperdersi a livelli
> sempre inferiori della materia?
Bella domanda.
La risposta e' no, grazie alla natura discreta della materia.
All'equilibrio l'energia si "equipartisce" fra tutti i gradi di
liberta' del sistema, che sono sempre in numero finito.
> lo stesso vale per la morte termica dell'universo:
Permettimi anzitutto di dire che la versione italiana di wikipedia e'
scarsamente raccomandabile: troppo spesso contiene gravi inesattezze,
o almeno cose dette in modo confuso, che possono facilmente essere
fraintese.
Comunque a leggere attentamente quella voce potresti vedere :
a) che l'idea della "morte termica" e' vecchia di oltre 150 anni
b) che ci sono forti ragioni per non accettarla oggi
c) che comunque l'argomento e' assai controverso e si presta a cattive
speculazioni (es. Tipler e il principio antropico).
> l'energia termica si disperde del tutto spostandosi sempre pi� nei
> livelli inferiori, come un viaggio infinito verso l'infinitamente
> piccolo, o si accumula a un certo livello e si distribuisce
> nell'ambiente raggiungendo un equilibrio?
Sopra ho detto che c'e' un limite perche' il numero di gradi di
liberta' e' finito.
In realta' le cose sono alquanto piu' complicate, visto che gli atomi
sono fatti di elettroni e nuclei, i nuclei sono fatti di nucleoni,
questi sono composti di quark...
Ma qui interviene quello che Weisskopf chiamo' il "quantum ladder" (la
scala quantica). Quando si scende di dimensioni i livelli energetici
sono sempre piu' distanziati, e questo impedisce un'ulteriore
equipartizione del'energia.
A temperatura ambiente gia' gli atomi si comportano come se fossero
appunto "atomi", ossia indecomponibili: l'agitazione termica non puo'
andare a eccitare i livelli atomici, perche' questi sono troppo
distanti rispetto all'energia media disponibile.
Questo spiega come mai la teoria cinetica di Maxwell, che tratta gli
atomi come puntiformni e senza struttura, dia risultati
sorprendentemente buoni.
--
Elio Fabri
Received on Tue Aug 10 2010 - 21:18:48 CEST