Re: Energia nell'Universo primordiale e prima del Big Bang...

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 11 Aug 2010 21:13:13 +0200

El Che ha scritto:
> Non ci avevo mai pensato da questo punto di vista. Grazie della
> precisazione. Adesso mi informo meglio. Qualche link a proposito?
Non so fornirti dei link.
Ho anzi notato che di solito non si parla di questo fatto, non so
perche'.
D'altra parte se ne puo' dare una spiegazione teorica piuttosto
semplice.

Puoi parlare di conservazione dell'energia se la metrica ammette
un'invarianza per traslazioni temporali.
In RG questo non e' tanto banale, data l'arbitrarieta' delle
coordinate: in sostanza devi trovare un sistema di coordinate nel
quale i coeff. della metrica non dipendono dalla coordinata
temporale.

Questo e' vero per es. per la metrica di Schwarzschild, mentre non lo
e' per la metrica che si usa nei modelli di universo: quella
variamente denominata Friedmann-Lemaitre-Robertson-Walker.

Vend ha scritto:
> Perch�? Non potrebbe diversi in due fotoni di energia inferiore
> conservando la somma dell'energia totale?
Non potrebbe.
Ti porto due argomenti. Il primo viene dall'elettr. quantistica (QED):
il decadimento di un fotone e' rigorosamente vietato.

Secondo: noi osserviamo redshift di tutte le possibili quantita',
anche molto piccoli. Difficile spiegarlo con un decadimento dei
fotoni.
Inoltre quando osserviamo una sorgente che emette radiazioni di varie
lunghezze d'onda (come accade sempre) vediamo che il redshift e'
proporzionalmente lo stesso su tutte le lunghezze d'onda. Perche'
dovrebbe esserci questa "intesa" tra fotoni diversi?
  

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Aug 11 2010 - 21:13:13 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:39 CET