Re: Energia nell'Universo primordiale e prima del Big Bang...

From: Vend <vend82_at_virgilio.it>
Date: Thu, 12 Aug 2010 01:34:51 -0700 (PDT)

On 11 Ago, 21:13, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> El Che ha scritto:> Non ci avevo mai pensato da questo punto di vista. Grazie della
> > precisazione. Adesso mi informo meglio. Qualche link a proposito?
>
> Non so fornirti dei link.
> Ho anzi notato che di solito non si parla di questo fatto, non so
> perche'.
> D'altra parte se ne puo' dare una spiegazione teorica piuttosto
> semplice.
>
> Puoi parlare di conservazione dell'energia se la metrica ammette
> un'invarianza per traslazioni temporali.
> In RG questo non e' tanto banale, data l'arbitrarieta' delle
> coordinate: in sostanza devi trovare un sistema di coordinate nel
> quale i coeff. della metrica non dipendono dalla coordinata
> temporale.
>
> Questo e' vero per es. per la metrica di Schwarzschild, mentre non lo
> e' per la metrica che si usa nei modelli di universo: quella
> variamente denominata Friedmann-Lemaitre-Robertson-Walker.
>
> Vend ha scritto:> Perch�? Non potrebbe diversi in due fotoni di energia inferiore
> > conservando la somma dell'energia totale?
>
> Non potrebbe.
> Ti porto due argomenti. Il primo viene dall'elettr. quantistica (QED):
> il decadimento di un fotone e' rigorosamente vietato.

Premetto che non sono un fisico, quindi di QED non ne so molto, quello
che so l'ho letto su libri divulgativi.
Da quel poco che ne ho capito, la QED non mi pare tratti i casi in cui
l'osservatore si muove a velocit� significative rispetto alle
particelle. Anzi, non vorrei dire una fesseria, ma mi sembra che nella
QED l'osservatore non ci sia proprio (se non � cos� allora non ne ho
capito nulla).

> Secondo: noi osserviamo redshift di tutte le possibili quantita',
> anche molto piccoli. Difficile spiegarlo con un decadimento dei
> fotoni.

E' stato osservato anche in luce con intensit� tanto bassa da rendere
significativa la discretezza dei fotoni?

> Inoltre quando osserviamo una sorgente che emette radiazioni di varie
> lunghezze d'onda (come accade sempre) vediamo che il redshift e'
> proporzionalmente lo stesso su tutte le lunghezze d'onda. Perche'
> dovrebbe esserci questa "intesa" tra fotoni diversi?

Questa non l'ho capita. Perch� dovrebbero "intendersi" ?
Received on Thu Aug 12 2010 - 10:34:51 CEST

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