Re: Energia nell'Universo primordiale e prima del Big Bang...

From: piero nessuno <pierforum_at_gmail.com>
Date: Wed, 11 Aug 2010 13:52:25 -0700 (PDT)

On 11 Ago, 21:14, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:

> Ma questo punto di vista creazionista non ha niente a che vedere con la
> fisica: si pone al di fuori e percio' non intendo discuterlo, anche se
> avrai gia' capito che non lo condivido.

perch� il creazionismo non dovrebbe avere nulla a che fare con la
fisica?
non vedo perch� in ottica positivistica non si possa cercare di
definire un concetto per un creatore fuori dal tempo come lo
conosciamo noi, un attore immobile, eterno
in fondo mi rifaccio per il resto alle teorie comuni, relativit�, big
bang...se sono compatibili con questo concetto non vedo perch� non
ipotizzarlo
in fondo la scienza studia i fenomeni, occorre solo capire e saper
vedere i fenomeni la dove sono

> Naturalmente mi rendo perfettamente conto che il "big bang" e' un
> invito a nozze per chi crede nella creazione: puo' sembrare anzi che
> la cosmologia teorica in tal modo ne fornisca una prova...

a me sembra, posso sbagliare, che lo spazio tempo sia un ente
geometrico immobile fuori dal tempo o in un istante di eternit�, e qui
dovrebbe esserci il Creatore, l'attore della creazione dal nulla
forse come dici tu, superato quel limite finisce la fisica, il
naturale
quello che andavo considerando era che il disegno delle cose sullo
spazio tempo (immobile, nell'eternit�, tutto simultaneo e connesso in
modo misterioso) � cos� com'� per il solo motivo di *Creazione*
essendo usciti dal piano delle cause naturali
forse ai ragione, � metafisica, ma il problema � stato trattato anche
da Hawking:

<<L'idea che lo spazio e il tempo possano formare una superficie
chiusa senza confini ha profonde implicazioni anche per il ruolo di
Dio nelle faccende dell'universo. Col successo delle teorie
scientifiche nella descrizione degli eventi, la maggior parte delle
persone sono giunte a convincersi che Dio permetta all'universo di
evolversi secondo un insieme di leggi e che non intervenga
nell'universo per sospendere tali leggi. Le leggi non ci dicono per�
come debba essere stato l'universo nel primissimo periodo della sua
vita: solo a Dio competeva caricare il meccanismo a orologeria e
decidere come metterlo in movimento. Finch� l'universo ha avuto un
inizio, noi possiamo sempre supporre che abbia avuto un creatore. Ma
se l'universo � davvero autosufficiente e tutto racchiuso in se
stesso, senza un confine o un margine, non dovrebbe avere n� un
principio n� una fine: esso, semplicemente, sarebbe. Ci sarebbe ancora
posto, in tal caso, per un creatore? >>

Il suo tentativo, sembra quello di far funzionare il "meccanismo a
orologeria" anche senza Dio. Ritengo invece che si possano ricavare
anche altre conclusioni.
il problema � forse come si concepisce Dio. Un opinione diffusa
dell'azione di Dio � quella esposta da hawking: stato iniziale
definito da Dio, leggi definite da Dio, evoluzione del sistema
Ma forse la stessa relativit� ci pu� suggerire un Dio che opera fuori
dal tempo, disegnando nello stesso istante l'inizio, lo sviluppo e la
fine dell'universo.

<< In effetti noi abbiamo ridefinito il compito della scienza nella
scoperta di leggi che ci consentano di predire eventi sino al limite
fissato dal principio di indeterminazione. Rimane, per�, la questione:
Come o perch� furono scelti le leggi e lo stato iniziale dell'universo?
>> (hawking)
Received on Wed Aug 11 2010 - 22:52:25 CEST

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