Re: Einstein e mach

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 2000/08/23

ele wrote:
>
> Onestamente non ho mai sentito parlare di un "principio di Mach"... mi
> sembra un altra di quelle 2abbuffate di parole" di cui si parla nei
> precedenti messagi sulla definizione di "principio"...ma lasciamo
> perdere.
> Quello che so io � che Mach riteneva che una teoria fisica dovesse
> essere libera da costruzioni metafisiche (cio� puramente ideali), e
> aggiungeva :
> "nessuno ha la competenza per predicare alcunch� sullo spazio assoluto
> e il moto assoluto; sono puri oggetti di pensiero, pure costruzioni
> mentali che non possono essere dimostrati dall'esperienza."
> Einstein legge il suo libro "La scienza della meccanica" ed � contento
> che ci sia qualcuno disposto a sfidare le idee acettate dalla
> meccanica classica...gli piace il suo scetticismo che lo aiuta a
> respingere il concetto di etere.
> Questo � tutto ci� che so...
> ciao
>
> ele
>
> --
> Posted from mail6.galactica.it [212.41.208.23] (may be forged)
> via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

 Ciao, in effetti il nome "principio di Mach" e' stato inventato da
 Einstein prendendo alcune considerazioni esposte dal libro di
 Mach "la meccanica nel suo sviluppo storico critico".

 La cosa e' un po' contorta. Mach non credeva che i concetti di
 spazio e riferimento e moto fossero assoluti e che quindi cose
 come i sistemi di riferimento inerziali fossero solo dei
 segnaposto per dei corpi reali.

 Mi spiego meglio usando un esempio dello stesso Einstein.
 Se prendi due corpi fluidi attaccati con una fune nello spazio
 molto lontani da tutti gli altri corpi e constati che i due corpi
 ruotano, sull'asse rappresentato dalla fune, l'uno rispetto all'altro,
 puo' accadere che uno abbia una forma sferica e l'altro una forma
 schiacciata alle intersezioni con la fune.

 La meccanica newtoniana dice che cio' accade perche' in realta'
 uno dei due corpi e' in quiete in un sistema di riferimento inerziale,
 mentre l'altro e' in rotazione in tale sistema e sente pertanto, mettendosi
 in quiete con esso, le "forze d'inerzia" che lo costringono a
 schiacciarsi ai poli (in realta' non c'e' alcuna forza vera e
 guardando il fenomeno dal sistema inerzialesivede che la deformazione
 delk corpo ruotante e' coseguenza del solo principio d'inerzia).

 Secondo Mach ed Einstein questa differenza tra le forme dei corpi
 e' priva di senso *nel caso in cui non ci sono altri corpi
 (anche lontanissimi) nell'universo*.
 Perche' l'essere o il non essere in quiete in un sistema di
 riferimento (se questo non corrisponde a corpi fisici) non ha senso
 fisico. (Einstein cerca anche di spiegare perche' ma non entro
 in dettagli).

 In tal caso (presenza dei *soli* due corpi fluidi) non c'e' alcun
 motivo per preferire il riferimento di un corpo rispetto all'altro,
 perche' lo spazio senza un corpo che lo rappresenti e' pura metafisica.
 In tal caso non si dovrebbe constatare alcuna differenza nella forma
 dei due corpi.

 Nella pratica invece la differenza si constata. Secondo M. e E
 la differenza si puo' solo imputare ai corpi lontanissimi che abbiamo
 ingenuamente pensato come irrilevanti. Sono tali corpi che
 fissano i riferimenti inerziali. Secondo Mach i riferimenti inerziali
 sono in queite o in moto rettilineo uniforme con il moto medio delle
 masse nell'universo. E sono loro che impongono tramite
 qualche interazione che la forma dei due corpi sia diversa.

 A noi cio' sembra strano, perche' siamo abituati a ragionare
 con il concetto di forza che maschera questa presunta super
 interazione, perche' la forza valuta proprio le *differenze* dal
 moto inerziale mentre noi siamo interessati alle *ragioni* del
 moto inerziale. Tuttavia non puo' essere un caso fortuito che
 i sistemi di riferimento inerziali risultino magicamente
 in quiete con le stelle fisse.


 Il programma di indagine di questa super interazione che spieghi
 gli effetti inerziali non puo' essere portato avanti nella meccnica
 classica e in effetti Mach non riusci' a procedere oltre.

 Invece il programma poteva essere presumibilmente portato avanti
 nella relativita' generale di Einstein, mostrando come i sistemi
 di riferimento inerziali (non quelli locali ma quelli in grande)
 fossero soluzioni delle equazioni di einstein della geometria
 dello spaziotempo che e' generata dai corpi in esso presenti...
 Anzi Einstein in principio tento' di andare anche oltre.

 Che io sappia pero' la cosa e' finita presto e oggi ha perso
 interesse...anche perche' le soluzioni delle equazioni di
 Einstein NON soddisfano le idee di Mach se non in casi ristretti,
 per cui oggi si ritiene che la relativita' generale sia solo
 in parte machiana...

 Ciao, Valter
Received on Wed Aug 23 2000 - 00:00:00 CEST

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