Re: Domanda sull'isotropia della velocità della luce

From: gufetto <romanodiqui_at_gmail.com>
Date: Sat, 8 Oct 2022 23:00:10 -0700 (PDT)

Il giorno martedì 23 agosto 2022 alle 23:25:03 UTC+2 mju..._at_gmail.com ha scritto:
> anth <mju..._at_gmail.com> ha scritto:r





> > giulia <far..._at_iperbole.bologna.it> ha scritto:r> Dino Bruniera wrote:> Se la velocità della luce è isotropa nei confronti della Terra, come può essere isotropa anche nei confronti della Luna, dato che> questa si muove nei confronti della Terra?Se entrambe stanno guardando la stessa stella cambia la frequenza/colore (avvicinandosi o allontanandosi) la velocita' non cambia,e' una cosa sperimentale, non c'e' un perche'.GiuliaNel linguaggio di fisica "isotropa nei confronti della Terra" è una frase che così com'è non sembra aver senso. Tu invece parli giustamente della velocità di propagazione che non dipende dal moto della sorgente, caratteristica della propagazione per onde. In conclusione mi dà l'idea che Dino sia in cerca di certezze o polemiche sull'etere vs la relatività. -- anth
>
> Mi sono spiegato male con Giulia anch'io, lo vedo adesso
> rileggendomi dopo aver letto le varie risposte che ho avuto.
>
>
> Giulia parla della velocità di propagazione, Dino invece parla
> della velocità di avvicinamento o allontanamento. Come dire cioè
> che Dino fa:
> velocità segnale = vel.propagazione + vel.osservatore.
>
> Da questo fare ne nasce che in fisica classica ci si attende:
> vel.segnale = c + vel.Luna =/= c + vel.Terra =/= c,
> in fisica relativistica:
> vel.segnale = c,
> sia sulla Luna sia sulla Terra.
>
> In ogni caso non mi sembra opportuno parlare d'isotropia per le
> velocità di avvicinamento e allontanamento.
>
>
>
> --
> anth


Mi spiegate come potreste fare a misurare per la velocità della luce un valore diverso dalla costante (c)
definita come prodotto (c=lambda*f) nei tre casi disegnati..?

https://i.postimg.cc/yYr4L8ST/aaastella.png

Nel disegno la distanza tra il sensore (1) e (2) è costante uguale ad (L)

Mentre il sensore (1) conta il numero di onde che lo attraversano il sensore (2) lo interrompe non appena raggiunto da un onda

I due sensori si muovono solidali tra di loro, o verso la stella o al contrario o immobili rispetto alla stessa,
come nei tre casi nel disegno

Inoltre un frequenziumetro solidale con l' osservatore e quindi coi sensori ci permette di conoscere la frequenza del raggio di luce in quello stato di moto nel quale ci trovassimo

Il sensore (1) e (2) ci servono per misurare anche il tempo (T) che il raggio impiega nello spazio tra i due per le verifiche
Received on Sun Oct 09 2022 - 08:00:10 CEST

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