Menegatti Vittore wrote:
>
> Giusto. Ma se ci pensi un attimo che cosa vedono in realt� i due gemelli
> guardando fuori dal loro SC?
> Uno vedr� l'altro muoversi a velocit� c.
> L'altro vedr� tutte le cose fuori dal suo SC , stelle, galassie etc.
> muoversi a velocit� c.
No, non e' questo il punto. Se il gemello rimasto a terra prende un
espresso intergalattico e raggiunge il suo fratello, che nel frattempo
e' rimasto a viaggiare a velocita' costante, in modo da arrivargli
addosso con velocita' costante v (nel sistema di riferimento di
quest'ultimo), sara' LUI ad essere il piu' giovane.
Ho fatto diverse volte un esempio in cui NON ci sono accelerazioni,
solo astronavi che si muovono a velocita' costante, e sincronizzano
i rispettivi orologi quando si incrociano. L'effetto previsto dalla
RR e' esattamente lo stesso, la somma dei tempi trascorsi nelle
due astronavi di andata e ritorno da Proxima Centauri e' minore di
quello segnato dall'orologio rimasto a terra.
La presenza di accelerazioni non e' per niente essenziale al
paradosso. Ne' richiede l'uso di relativita' generale. Non tutte
le situazioni con accelerazioni richiedono la RG.
--
Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Aug 14 2000 - 00:00:00 CEST