R: aristotelici e galileani
G.Pacifici <valpac_at_libero.it> wrote in message
e1Ih5.55441$wS2.549433_at_news.infostrada.it...
>
>
> "Marco Esposito" <audioconcept_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
> news:8lcfjv$n48$1_at_nslave1.tin.it...
> >
> > Io sono convinto che se non ci fossero stati i filosofi greci la scienza
> si
> > sarebbe evoluta molto pi� velocemente.Siete d'accordo?
> >
La pensavo anche io grosso modo come te, poi ho letto un libro molto
interessante "La rivoluzione dimenticata" di L. Russo - Milano, 1996, in cui
si sostiene che sono stati proprio scienziati greci come Euclide, Archimede,
Ipparco, Aristarco, Eratostene, Ctesibio etc. a compiere la prima vera
"Rivoluzione scientifica", su cui si sarebbe largamente e consapevolmente
basata la nostra "Rivoluzione scientifica" (Galileo, Newton e compagnia) e
tecnologica (gulp !!).
In quest'ottica il contributo dei filosofi Greci dei secoli precedenti al
III a.C. � fondamentale allo sviluppo della nostra stessa civilt�
occidentale.
Se mai furono i pi� tardi commentatori e seguaci di tali filosofi ad
introdurre il principio di autorit� mettendo un freno alla successiva
speculazione scientifica, il che non era certo l'intenzione originale di
Aristotele.
C'� qualcuno nel newsgroup che ha letto l'opera sopra citata (il cui autore
� Ordinario di Calcolo delle Probabilit� all'Universit� di Roma - Tor
Vergata ed � un appassionato di filologia classica) ?. Cosa ne pensate ?
Io ancora non riesco a convincermi pienamente che scienza e tecnologia
(relativamente) avanzata potessero esistere ai tempi dell'Ellenismo.
Per un'opinione contraria a quella di L. Russo vedere "La storia spezzata"
di A. Schiavone Bari 1996.
Grazie anticipatamente
Gianfranco Cimino
Received on Thu Aug 10 2000 - 00:00:00 CEST
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