Re: Il futuro del nucleare, non solo in Italia

From: Alessandro <miaposta_33_at_virgilio.it>
Date: Wed, 14 Jul 2010 19:03:33 +0200

"Soviet_Mario" <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR> ha scritto nel messaggio
news:4c3cef82$0$18654$4fafbaef_at_reader3.news.tin.it...
> Il 13/07/2010 15:50, Alessandro ha scritto:
> CUT
>
>>
>>
>> L' efficienza energetica e anche l' incentivazione delle fonti
>> rinnovabili,
>> e non solo per la produzione di elettricit�, sono sicuramente altre
>> ottime
>> strade
>> da percorrere, ma sono oggi e per molti anni che verranno solo piccole
>> seppur importanti risposte "reali" al problema energetico, a maggior
>> ragione
>> visto che l'
>> economia italiana � gi� una delle pi� efficienti al mondo, per
>> comparazione
>> quasi il doppio di quella americana a parit� di PIL (e cmq molto meglio
>> di
>> Francia, GB o Germania)
>
> imho questa cosa implica due aspetti
> 1) pragmatico : siccome siamo gi� molto efficienti c'� da attendersi
> miglioramenti inferiori agli altri
> 2) imho ovviamente, il confronto potrebbe essere falsato alla fonte dalla
> diversa intensit� energetica dei prodotti che facciamo.
> Mi spiego meglio : per fare delle scarpe e dei microprocessori, a parit�
> di PIL (variabile senza senso in questo confronto), ci vuole certamente
> una diversa quantit� energetica. Non � un caso che una delle ormai rare
> produzioni di commodities "energy-intensive", l'alluminio, se la passi
> molto male in italia, cos� efficiente, e ALCOA da tempo mediti di
> abbandonare il paese. Certo non tutto � cos� estremo, ma imho la "parit�
> del PIL" nel confronto Kwh spesi per unit� di PIL, non significa
> praticamente nulla.
> Questo secondo non esclude il punto 1) che � conseguenza dei costi alti
> del chilovattora in confronto ai competitori, che ci hanno forzato ad
> essere virtuosi in qualsiasi campo, sia energy-intensive sia no.


Appunto, l' alta efficienza energetica dell' Italia non � tanto dovuta ad
una particolare "morigeratezza" dei consumatori italiani, ma al fatto che l'
Italia ha storicamente sempre convissuto con scarsit� di risorse domestiche
ed alti costi dell' energia in tempi pi� recenti, da cui il record
praticamente mondiale della nostra intensit� energetica a parit� di
ricchezza, nessuna sorpresa che gli alti costi dell' energia incentivino il
risparmio energetico

> Io per� ancora tremo dall'ultimo preventivo di spesa al riguardo della
> sonda geotermica, mortacci loro. Per una casa sola (un parallelepipedo
> 10x10x8) m'han stimato sui 60-70 mila euro (tra l'altro senza nessun
> sopralluogo per valutare il tipo di suolo/roccia da trivellare ...
> possibile che se sto su argilla, arenaria, tufo o granito non influenzi la
> spesa del buco di 100 metri ? mah).


Non so ovviamente dove abiti, ma per > i 2/3 del territorio italiano una
efficiente (che
quindi almeno possa usufruire della detrazione irpef) pdc del tipo aria-aria
� pi� che sufficiente (una famiglia italiana in media per risc consuma circa
1000
mc di gas/anno); per climi molto freddi, dove per� il consumo equivalente di
metano � di alcune migliaia di mc/anno, allora il maggiore investimento di
una geotermica o pdc acqua/acqua � giustificato, meglio ancora se �
prevista l' integrazione del solare termico per la produzione di acqua calda
sanitaria (acs). Bisogna valutare attentamente ogni singola situazione, per
inciso io mi riscaldo da pi� di un anno (ma sono in fascia C) esclusivamente
con pdc da COP nominale > 4 (ho avuto la detrazione del 55%), ho anche il
solare termico solo acs integrato allo scaldabagno a gas (ma i miei consumi
di gas sono praticamente solo quelli di cucina) e da quest' anno ben 5 kW di
solare fv con conto energia che mi sono pi� che sufficienti per tutti i
consumi di energia della mia abitazione, anche x un veicolo elettrico in
futuro se ci saranno (come spero) - non che il solare fv sia qui
strettamente
necessario, sia chiaro, l' ipotesi di una elettrificazione efficiente ha cmq
la sua motivazione di per s� come risparmio energetico (anche con l' attuale
produzione elettrica basata principalmente sui combustibili fossili)

>> Il
>> trasporto collettivo � la cosa pi� facile e ovvia da elettrificare, sia
>> per
>> il trasporto di persone che di merci (oggi> 90% delle merci �
>> trasportata
>> su strada) con treni, tram, filobus, ecc...cos� come nel trasporto
>> privato
>> sono in fase di sviluppo, prezzo della benzina permettendo (pi� alto
>> questo
>> sar� in futuro, pi� velocemente ci� accadr�...) i veicoli elettrici ed
>> ibridi seriali come la Volt di GM
>> http://it.wikipedia.org/wiki/Chevrolet_Volt
>> che hanno almeno una autonomia di> 50 km, capace di soddisfare in
>> elettricit� buona parte delle necessit� dei consumatori realizzando
>> enormi
>> risparmi di energia primaria (e senza la necessit� che questa venga per
>> forza da derivati del petrolio).
>>
>> Per inciso, almeno nel breve periodo, si
>> potrebbe cmq usare il metano che � un eccellente combustibile per il
>> trasporto privato,
>
> verissimo. Io sono un fautore del metanolo, per ragioni di praticit�. Non
> bisognerebbe cambiare nulla nella filiera distributiva della benzina e nei
> motori : solo riconvertire le raffinerie e cambiare i processi alla fonte.


Il metanolo rispetto al CH4 ha l' ovvio vantaggio di essere liquido a
pressione atm e quindi
facilmente stoccabile/trasportabile, inoltre la sua combustione � molto
pulita non come il metano ma cmq meglio dell' etanolo (che pure � un
combustibile liquido molto pulito), l' unica perplessit� che ho, non �
pericoloso/tossico anche per semplice inalazione (cecit�, evapora pi�
facilmente di benzina e gasolio) ?

E' cmq la stessa idea del premio Nobel per la chimica Olah che ha scritto
pure un liro "economia al metanolo"
http://books.google.it/books?id=G5jl6rs21ZsC&printsec=frontcover&dq=%22methanol+economy%22&source=bl&ots=rHRb5kG2cp&sig=ggaCgxQDqUH9XPIz9GBQPVNTWqg&hl=it&ei=zNk9TNSFMs-JOJnZ1P8P&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5&ved=0CDYQ6AEwBA#v=onepage&q&f=false
interessante anche il fatto che dal metanolo si pu� anche ricavare etere
dimetilico che � un buon sostituto del gasolio nei motori diesel e del gas
nelle
applicazioni con turbine a gas o per cucina e si conserva liquido a
pressioni modeste
come il Gpl (quindi in bombole abbastanza ordinarie)

>> che in Italia � largamente usato nella produzione di
>> elettricit�,> 30 Gmc/anno, tali da alimentare 30 milioni di utilitarie
>> che
>> facciano 15 mila km/anno, e senza riccorrere in maniera massiccia ai
>> derivati del petrolio (ci� non risolve tutti i problemi di cui sopra, ma
>> almeno
>> quello della produzione di inquinanti atmosferici e polveri sottili all'
>> intero dei centri abitati)
>
> giusto. Eviteremmo di sforare sui PM10 e simili.
> Il metano � la seconda fonte pi� pulita a disposizione, nelle combustioni
> poco ottimizzabili come nei motori per autotrazione.


Appunto.
Inoltre, � una essenziale e praticamente oggi insostituibile materia prima
per
alcuni importanti processi della nostra societ�, come quello Haber-Bosch per
la produzione di ammoniaca e fertilizzanti azotati per l' agricoltura,
saggiezza vorrebbe dunque che venisse riservato almeno per questi usi e non
sprecato dove ci sono alternative (come la produzione di elettricit�)

>> Certamente la sfida di alimentare questi consumi extra di elettricit� da
>> fonti pulite � tutt' altro che trascurabile, ma � cmq rilevante il fatto
>> che
>> �
>> due volte pi� efficiente per es. usare il gas metano bruciato in una
>> centrale elettrica per alimentare una efficiente pdc che usarlo
>> direttamente
>> in una buona caldaia a condensazione,
>
> cos� tanto !


E' un calcolo molto semplice, semplificando : secondo dati terna i cicli
combinati a metano
producono elettricit� con un rendimento netto del 51% ed il 6% dell'
elettricit� � perduta nella distribuzione/trasformazione, per cui con un COP
medio reale di 3,5 o 4 perfettamente raggiungibile con l' attuale tecnologia
in climi moderati (faccio
cmq presente che gi� oggi, a costi maggiori, esistono pdc con COP nominali >
6 !) si ottiene un rendimento prossimo al 200% (contro al max 90-95% *reali*
della migliore caldaia a condensazione).

E' interessante poi che le emissioni di inquinanti atmosferici e CO2 si
riducono ancora pi� che proporzionalmente perch� non c'� alcuna necessit� di
un ricorso esclusivo al metano o gasolio come la caldaia e anche nell'
attuale mix elettrico italiano il 30% dell' elettricit� viene da rinnovabili
e nucleare importato, anzi nel futuro nulla vieta di produrre tutta l'
elettricit� esclusivamente da fonti pulite come gi� fanno molti Paesi

>> cos� come � almeno il doppio pi�
>> efficiente muovere un veicolo elettrico (di autonomia ragionevole)
>> bruciando
>> gas o petrolio in una centrale elettrica che usando quel gas o petrolio
>> direttamente in un veicolo a combustione interna.
>
> di questo s'era gi� parlato in un altro 3D recente se non sbaglio


Pu� darsi, valgono le stesse considerazioni di prima, un moderno motore
elettrico trifase (che � anche 10 volte pi� compato che uno termico)
raggiunge tranquillamente rendimenti di picco > 95% e cmq > 85% ad
intervalli di regimi realistici, aggiungi le inefficienze di inverter (per
la conversione CA in CC e viceversa), carica/scarica delle batterie (almeno
nel caso di quelle al litio) e conversione in energia meccanica, all'
interno del veicolo abbiamo un rendimento del 66-75%, che sempre unito al
rendimento della centrale termoelettrica e le perdite di rete di cui sopra,
siamo cmq sopra il 30-35% contro meno del 15-18% - di nuovo in un regime
realistico di uso (non a frequenze ottimali) - per un buon veicolo a
combustione interna, particolarmente se si include anche l' energia per il
trasporto e la raffinazione del petrolio (� enormemente pi� semplice
trasportare gli elettroni che le molecole di ottano). Anche qui, va da s�
che con i veicoli elettrici non c'� alcun bisogno di un ricorso esclusivo ai
derivati del petrolio o del metano e che tutta l' elettricit� pu� benissimo
venire esclusivamente o quasi da fonti pulite con un mix di nucleare e
rinnovabili (come per es. in Francia, Belgio, Svizzera o Svezia, tra i Paesi
di popolazione rilevante)
Received on Wed Jul 14 2010 - 19:03:33 CEST

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