Elio Fabri wrote:
> Elio Proietti ha scritto:
> > Affinche' il tuo discorso sia concettualmente accettabile, devi mostrare che
> > e' possibile costruire la dinamica relativistica senza usare il concetto
> > "superato" di massa inerziale variabile. Ti invito percio' a:
> > - definire la quantita' di moto p;
> > - definire l'energia totale E;
> > - dimostrare che E^2 - (pc)^2 e' un invariante;
> > senza fare uso del concetto di massa relativistica, poiche' questo e' stato
> > abolito "per legge". Aspetto con curiosita' la tua risposta.
> Per quanto mi riguarda, tutto quanto dici lo faccio da 45 anni.
> Padronissimo di pensare che ho detto e scritto montagne di bestialita';
> se proprio ci tieni, ti daro' un po' di bibliografia...
Non ti dare pena, persino io che non sono un esperto posso dare alcune
referenze di facile reperibilita' in proposito:
Landau-Lifshits, Fisica Teorica II - Teoria dei Campi, sviluppa la
mecc.rel. senza usare altro che la massa a riposo. Mi dicono poi che in
tutto il monumentale corso la massa relativistica non sia mai nemmeno
menzionata.
Panofsky-Phillips, Elettricita' e Magnetismo, cap. 17, introduce Mr
*dopo* aver introdotto il quadrivettore energia-impulso. Non ti tragga
in inganno il fatto che sia la definizione di E che la dimostrazione che
E^2 - (pc)^2 e' un invariante vengono dopo: Mr puo' essere
tranquillamente ignorata nel ragionamento di P-P.
Goldstein, Meccanica Classica, fa lo stesso (cap. 6.4) e conclude: "In
generale, l'uso di queste 'masse' [relativistica, longitudinale,
trasversale] sta scomparendo: essa infatti maschera la covarianza della
formulazione e anziche' chiarire l'aspetto fisico del problema, lo rende
oscuro". Notare che queste parole vennero scritte nel 1950.
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Tue Aug 08 2000 - 00:00:00 CEST