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From: Justinian <Justy_at_imp.org>
Date: 2000/08/10

> > La relativit� speciale �, pi� che una teor�a fisica,
> > un sistema matematico che, a partire da postulati
> > non intuitivi,
> parte dal presupposto che la velocit� della luce nel vuoto sia sempre la
> stessa e che non si somma ad altra velocit�. Fatto questo pi� volte
> verificato.

Si e' vero che e' ben verificato sperimentalmente. Tuttavia
e' un fatto ben poco intuitivo che andrebbe ricondotto a
postulati piu' generali.

                            Faccio un esempio:

Keplero ha descritto egregiamente il moto dei pianeti con le sue
tre leggi, tuttavia e' innegabile che Newton abbia di gran lunga
aumentato la nostra conoscenza della gravitazione.
Ecco, la relativita' ha bisogno di un Newton che spieghi, usando
la meccanica quantistica, perche' c=300.000km/s e perche' esiste
una relazione semplice tra c,e,h data dalla costante di struttura fine:

                            e^2/(hc)=1/137


> A mio avviso, ma vedo ampiamente condiviso, � solo un effetto "ottico"
> dovuto al fatto che la visione di un orologio letto da un osservatore
> solidale con questo, arriva in ritardo (dovuto al fatto che luce ha una
> velocit�, s� alta ma finita) rispetto ad un osservatore che si muove.

In realta' se accetti che la velocita' della luce e' costante in tutti i
sistemi di
riferimento, il resto (dilatazione dei tempi, contrazione lunghezze) segue
abbastanza facilmente.


Justinian
Received on Thu Aug 10 2000 - 00:00:00 CEST

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