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From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: 2000/08/05

"Daniele \" DADO "" <daniele.onorati_at_tin.it> scritto nell'articolo
<3979481B.EBF906FD_at_tin.it>...
>
> dumbo wrote:
> > Dato che le onde G esistono sicuramente (la dinamica delle
> > pulsar binarie fornisce prove schiaccianti anche se indirette,
>
>
> Ciao,
> mi permetto di intromettermi ...
> Potresti spendere due parole su questa "dinamica delle pulsar binarie"?
>

Salve, Daniele! Hanno scoperto (molti anni fa) una stella di
neutroni che ruota attorno a un'altra stella (una nana bianca,
o forse anche lei una stella di neutroni: non si sa, ma non ha
importanza). Per essere pi� precisi, ruotano entrambe attorno
al baricentro comune. La stella di neutroni (come tutte le stelle
di neutroni che si conoscono) � anche una pulsar; e dato che
abbiamo una pulsar che � anche componente di un sistema
binario, si parla appunto di pulsar binaria.

Il fatto che sia una pulsar permette di misurare con precisione
il periodo T di rivoluzione con cui le due stelle ruotano una
intorno all'altra: infatti ogni volta che la pulsar passa dietro
all'altra stella il suo segnale periodico (il bip-bip che ogni
pulsar regolarmente emette) viene temporaneamente
eclissato, e non si sente pi�. Poi riprende regolarmente fino
alla successiva eclisse. Da qui si trova il periodo orbitale.
Non c'� altro modo, perch� il sistema � totalmente invisibile.

Risulta T = 7 ore e 45 minuti. Hanno scoperto una cosa
interessante: T non � costante ma cambia lentamente col
tempo (diminuisce di un secondo ogni dieci anni). Hanno
cercato di spiegare questa diminuzione con effetti di marea
di una stella sull'altra, effetti di un terzo corpo, attrito dovuto
a materia interstellare, e altre ipotesi, ma sempre senza
successo: questi effetti se ci sono danno una diminuzione
nettamente inferiore (per ordini di grandezza) a quella osservata.
Allora si � tentato di spiegarla con la relativit� generale
e si � visto che tutto andava a posto.

La RG prevede che due stelle (in generale, due
corpi qualunque) muovendosi l'una intorno all'altra emettano
onde gravitazionali (cio� perturbazioni della geometria
dello spaziotempo, che si propagano alla velocit� della
luce verso l'infinito). Le onde trasportano energia e quindi
il sistema, emettendole, perde energia; la conseguenza
� che le due stelle si avvicinano una all'altra con moto a
spirale e il periodo orbitale diminuisce. Nel caso della
pulsar binaria, gli astronomi hanno calcolato (coi metodi
standard della meccanica celeste) le masse delle due
stelle e la loro separazione; hanno poi inserito questi dati
nella formula relativistica che d� la diminuzione (dovuta a
emissione di onde G) del periodo di un generico sistema
binario con data massa e raggio, e hanno trovato (entro un
margine di errore strettissimo) il valore osservato.

Sono state scoperte altre pulsar binarie, e anche
loro sono in buon accordo con la teoria. Per questo
nel post scrivevo "dinamica delle pulsar binarie" al plurale.
Comunque la pi� importante, perch� ha permesso
le misure pi� precise, � quella scoperta per prima
(e tenuta sotto osservazione per pi� di vent'
anni, dal 1974 alla met� degli anni novanta) la famosa
PSR 1913+16 che trovi citata in tutti i testi di astrofisica
(PSR st� per pulsar, i numeri si riferiscono alle coordinate
celesti, usate dagli astronomi per localizzare gli
oggetti in cielo) e che credo proprio passer� alla storia
insieme agli scopritori, Taylor e Hulse. Questa � la prima
prova dell'esistenza di onde G (in futuro arriveranno
certamente prove pi� dirette, tramite antenne gravitazionali).

>Grazie
>Daniele

Di niente.
Corrado
Received on Sat Aug 05 2000 - 00:00:00 CEST

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