Re: Paradosso dei gemelli
Angelo Dinelli wrote:
> Io credo proprio che la proposta di Einstein,
> accettata dalla comunit� scientifica,
> non regga proprio, a ben guardare,
> visto che sono troppi i paradossi che prevede.
> Non � dunque una "conquista", ma un regresso.
>
> Non per altro molti sono quelli che da questa teoria
> traggono conseguenze assurde, come "il tempo non esiste",
> oltre chiaramente a "il tempo assoluto non esiste".
> Il tempo � "un'invenzione umana", una mera apparenza, eccetera.
> Ora, aldila' di questi risvolti pseudo-filosofici,
> la concezione einsteinana non regge proprio
> DAL SUO INTERNO, in quanto � piena di antinomie,
> e le antinomie sono e restano antinomie sia che
> le dici "a parole", sia che le dici "con formule matematiche".
Alt, stai partendo per la tangente.
Non ho letto le risposte che ti hanno dato che evidentemente
non ti hanno soddisfatto. Tuttavia, prima di saltare a
conclusioni tanto ardite dovresti studiare la relativita' per
bene e non basarti sulle risposte che trovi qui sopra o sui
libri divulgativi. E qui, mi spiace ma e' diverso dalla
meccanica classica elementare: ci vogliono
le formule (e bisogna saperle interpretare).
Perche' non ti leggi l'ottimo libro scritto in collaborazione
tra filosofi e fisici: Filosofia della Fisica, di G. Boniolo,
Mondadori. E' veramente ottimo e vedrai che di antinomie
nella relativita' non ce ne sono. Ci sono altri problemi
per conciliare la nostra idea psicologica del tempo e del
divenire...
Rispondo solo a questo perche' non ho piu' tempo:
tu scrivi:
"Il paradosso dei gemelli dice che quello in movimento
invecchia meno, ma chi � quello in movimento?
In movimento rispetto a chi?"
Infatti se enunci cosi' il "paradosso dei gemelli"
ottieni davvero una situazione contraddittoria!
Come noti correttamente "in movimento"
NON significa niente, perche'
entrambi sono in movimento l'uno rispetto all'altro.
Ma non e' colpa della relativita' ma di chi enuncia
queste cose in modo palesemente errato.
Ecco come stanno le cose in relativita' speciale riguardo
al cosiddetto "paradosso dei gemelli".
Allora, ci sono due gemelli di cui uno e' in quiete
oppure in moto rettilineo uniforme rispetto a
un *sistema inerziale* e questo esattamente come in
meccanica classica e' una *nozione assoluta*.
Ti ricordo che dato un sistema di riferimento inerziale
un altro sistema di riferimento e' inerziale se e solo se
e' in moto rettilineo uniforme rispetto al primo.
L'altro gemello e' inizialmente in quiete con il primo
e poi parte si allontana e ritorna in quiete con il primo
gemello (che nel frattempo ha continuato ad essere in quiete
con un sisitema inerziale).
Nota che il secondo gemello dato che assume due volte
la velocita' nulla rispetto ad un sistema inerziale (alla partenza
ed al ritorno) deve avere accelerato rispetto ad esso
(ci vuole un po' di matematica per vederlo) e quindi
ad *ogni* sistema di riferimento inerziale.
Orbene e' chiara la asimmetria tra i due gemelli:
uno definisce sempre un sistema inerziale e l'altro NO.
La relativita' mostra che all'incontro tra i due gemelli,
quello che e' sempre rimasto in quiete in un sistema
inerziale e' piu' vecchio dell'altro.
Non c'e' di fatto alcun vero paradosso perche'
come ho precisato i due gemelli si trovano in
situazione asimmetrica.
Chiaro?
Ora potresti chiederti: "e che succederebbe se
i due gemelli fossero entrambi in quiete in
sistemi di riferimento inerziali?".
La risposta e' che dopo il primo incontro
non si potrebbero incontrare la seconda volta,
perche' per farlo almeno uno dei due deve decelerare
e quindi non potrebbe rimanere un sistema inerziale
ricadendo nel caso di sopra.
Per cui il paradosso non sussiste.
Infine potresti allora dire, "OK mettiamoci in situazione
davvero simmetrica: i due gemelli partono accelerano
e decelerano in modo tale che in ogni istante la velocita'
e l'accelerazione e la decelerazione dei gemelli sia
esattamente la stessa (a parte i segni) in un fissato sistema
inerziale. Quindi: nessuno dei due e' un sistema inerziale,
ma il ruolo dei due e' davvero interscambiabile. Chi sara'
piu' vecchio al secondo incontro?".
Risposta: avranno la stessa eta' come Dio e Logica
comandano!
Ti ripeto di prenderti il libro citato e di leggerlo,
altrimenti non potrai mai distinguere tra teorie
fisiche e pessima divulgazione (che se presa per vero
produce una caterva di antinomie!) e correrai
il rischio di combattere, sia pure involontariamente,
contro "mulini a vento".
Ciao, Valter
Received on Fri Jul 28 2000 - 00:00:00 CEST
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