Cari amici,
vi volevo esporre una mia riflessione sul campo gravitazionale che ho
maturato in questi ultimi tempi. Secondo la relativit� ristretta ad ogni
incremento di velocit� corrisponde un aumento di massa secondo la nota
formula : m=m/sqrt(1-v^2/c^2). Siccome l'intensit� del campo gravitazionale
� direttamente proporzionale alla massa, ci� significa che una massa M a v=0
in un sistema inerziale avr� un campo gravitazionale minore della stessa
massa M a v= (ad es.) 100.000 Km/s.
Tuttavia un aumento di velocit� comporta anche una contrazione delle
lunghezze e quindi, in analogia con il campo elettrico, il vettore g
parallelo alla direzione del moto, secondo le trasformazioni di Lorenz,
dovrebbe diminuire, mentre il vettore g perpendicolare alla direzione del
moto dovrebbe rimanere invariato. Cionostante l'aumento di massa accresce il
vettore g perpendicolare al moto mentre la contrazione delle lunghezze
continua a determinare l'accorciamento del vettore g parallelo al moto.
Da queste considerazioni ho ricavato due equazioni:
Partendo dalla formula newtoniana
g=G*m/r^2
1) caso vettore g parallelo alla direzione del moto
- contrazione delle lunghezze
- incremento di massa
sostituisco a m la formula della RR, r^2 lo divido per 1-v^2/c^2
e con alcuni passaggi ricavo:
g= G*m*sqrt(1-v^2/c^2)/r^2
2)caso vettore g perpendicolare alla direzione del moto
-incremento di massa
sotituisco a m la formula della RR
e ricavo:
g=G*m/r^2*sqrt(1-v^2/c^2)
Tutto ci� mi ha portato anche a pensare che variando la velocit� possa
variare anche
il campo gravitazionale, ma � meglio che per adesso non vada oltre.
Queste sono le mie considerazioni: non so se siano giuste o sbagliate, se ho
scoperto l'acqua calda oppure no.
Che cosa ne pensate?
Grazie per l'attenzione.
A presto
Axel Famiglini
Received on Mon Jul 24 2000 - 00:00:00 CEST
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