Re: modo vero o apparente
Angelo Dinelli wrote:Spero tu capisca la pesantezza del discorso che sto
facendo.
> Praticamente eliminando la distinzione fra movimento VERO
> e movimento APPARENTE, si rischia di dire che sistema
> copernicano e tolemaico sono "praticamente" equivalenti,
> e che non ci sono "ragioni valide" per dire che uno
> � pi� veritiero dell'altro.
> Ma allora saremmo proprio in presenza di un'ipotesi
> "PURAMENTE MATEMATICA" ... come disse lo stesso Copernico
> per passare il vaglio dei severi geocentristi:))))
>
> Tu che ne pensi?
>
> Ciao
> Angelo Dinelli
Ciao entro anche io nella discussione.
Mi pare che la discussione sia completamente classica e in
tale ambito rimarro'. Se rimaniamo su
un piano cinematico credo che i due sistemi (tolemaico e copernicano)
*potrebbero* essere equivalenti, anche se non conosco bene il sisitema
Tolemaico e non saprei se quanto sopra ho detto sia vero anche
solo da un punto di vista cinematico, credo di NO comunque a causa
degli epicicli la cui forma circolare e' troppo particolare.
Se ci occupiamo di dinamica, cioe' vogliamo conoscere le
ragioni dei moti , cioe' le forze, le cose sono moto differenti.
Quando uno ha un sistema di corpi fisici "isolato", si aspetta che
sia possibile descrivere la dinamica del suo moto facendo riferimento
alla sola cinematica dei soli corpi in gioco. Mi spiego meglio,
se ho due corpi lontanissimi da tutto il resto, mi aspetto che
le forze che agiscono sui due corpi siano descrivibili come funzioni
delle sole velocita' relative e posizioni relative dei due corpi
e basta. In generale questo e' FALSO. Tuttavia esiste una classe
di sistemi di riferimento detti INERZIALI, dove cio' e' vero.
Se descriviamo il mondo da un sistema di riferimento non inerziale
compaiono altre forze per spiegare la cinematica, che non sono
determinate dai soli corpi in gioco, anche se tutto il resto
dell'universo e' lontanissimo. Queste forze dipendono nella forma
solo da quanto il sisitema di riferimento usato si discosta da un
sistema inerziale
Il sistema copernicano, assumendo la meccanica classica,
descrive il sistema solare in un sistema di riferimento
approssimativamente inerziale ( a causa della
grande massa del sole rispetto agli altri pianeti), per cui in esso
le forze per prevedere i moti dei pianeti (la legge di gravitazione
universale di Newton) hanno una forma in cui compare solo
la posizione relativa dei pianeti. Nel sistema tolemaico, se
volessimo studiare la dinamica dovremmo usare delle
forze di forma complicatissima e contenenti termini
non determinati dagli stessi corpi.
Ciao, Valter
Received on Fri Jul 14 2000 - 00:00:00 CEST
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