Re: Forza Gravitomagnetica: un nuovo inizio
Mario Passamani <marpass_at_tin.it> scritto nell'articolo
<39689763.96780B54_at_tin.it>...
>
> In seguito alle molte risposte che la mia domanda a proposito della
> forza g/m ha ricevuto da questo NG, intendo pubblicare un breve
> riassunto delle idee principali raccolte tra i messaggi che ho letto.
> Spero che serva di spunto per ulteriori discussioni - prego inoltre
> chiunque vi trovi delle lacune o delle affermazioni palesemente false di
> segnalarmelo.
>
> 1 - Una forza, o meglio, un effetto g/m sono previsti dalla stessa RG;
> 2 - Infatti otteniamo per il campo gravitazionale e per quello
> "gravito-magnetico" delle equazioni analoghe a quelle di Maxwell per il
> campo elettromagnetico;
> 3 - Tuttavia, a causa delle differenze intrinseche esistenti tra i due
> campi, questa analogia vale solo per velocit� non relativistiche;
> 4 - C'� stata una conferma sperimentale (? Ciufolini, 1994 ?);
> 5 - Comunque un'altra verifica verr� presto tentata (Gravity Probe B).
>
> Spero di non aver riportato nulla di errato: approfitto inoltre del
> messaggio per un'ulteriore domanda: l'esistenza di tali forze porta a
> suppore l'esistenza di "coefficenti di permeabilit�" diversi per
> materiali diversi?
>
> Mario
Questa � solo un'opinione: direi che � tutto OK,
ma � sul punto 3 che farei una precisazione.
L'analogia vale nell'approssimazione lineare:
cio� (nella visuale geometrica) quando sono
trascurabili certi termini del tensore di curvatura
oppure (nella visuale di campo) quando si considera
il campo G del primo ordine (cio� quello generato
direttamente dalla massa) e si trascura il campo G
di secondo ordine (generato dal campo G del primo
ordine): in pratica, quando il campo � abbastanza
debole da poter applicare il principio di sovrapposizione
(come in eletromagnetismo).
Questo per� non vuol dire che le velocit�
siano sempre piccole. Se consideri
un sistema di masse che interagiscono unicamente
per via gravitazionale, allora s�, nelle condizioni di
approssimazione lineare le velocit� relative sono
piccole rispetto a c;
se per� le masse sono accelerate da altri campi di forza
la loro velocit� pu� avvicinarsi a c e il campo G presente
essere sempre lineare.
Quindi io modificherei il punto 3 cos�:
...... questa analogia vale solo nell'approssimazione lineare.
senza compromettermi con affermazioni sulla velocit�.
Per quanto riguarda la permeabilit�, suppongo tu ti riferisca
all'analogia tra legge di Newton e legge di Coulomb;
in quest'ultima c'� il coefficiente 1 / epsilon (che dipende dal
materiale) e nella prima, in posizione analoga, c'� la
costante newtoniana G ; quindi tu domandi se anche G,
come epsilon, pu� dipendere dal materiale in cui si propaga
il campo gravitazionale. Giusto ? Se � questo che intendi,
rispondo che, secondo la RG, l'analogia non si spinge
cos� avanti e G � rigorosamente costante dappertutto,
cio� la materia non ha alcuna influenza sul valore
numerico di G. Questo nelle equazioni di Einstein.
Invece nell'ambito di teorie pi� generali della RG (come
la Brans -- Dicke) G � associata a un campo scalare
(sovrapposto al campo tensoriale che d� la geometria)
e questo campo scalare a sua volta � legato alla materia;
quindi G non � pi� una costante universale ma � influenzata
dalla materia (non sappiamo se la natura � davvero cos�,
ma � certo che se questa influenza esiste � estremamente
debole, almeno in condizioni fisiche ordinarie, infatti non � mai
stata osservata)
La Brans -- Dicke linearizzata dovrebbe portare a equazioni
gravito-magnetiche simili a quelle della RG (per� non ho
le equazioni sotto mano per poter verificare) e in pi� a un G
funzione della materia (non nello stesso modo, per�, in cui
epsilon dipende dalla materia) quindi si direbbe che
l'analogia � (un po') pi� completa nella Brans -- Dicke.
cordiali saluti
Corrado
Received on Thu Jul 13 2000 - 00:00:00 CEST
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