alienqueen_at_libero.it wrote:
> Ho recentemente letto un aticolo del fisico Ian Crawford sul sito del
> Scientific American www.sciam.com riguardo il famoso Paradosso di
> Fermi:
> se le civilt� tecnologiche aliene sono comuni nell'universo, perch�
> noi non abbiamo alcuna prova tangibile della loro presenza?
[...]
> Io invece avrei un'altro motivazione:
[...]
> e se esistessero civilt� tecnologiche nella nostra galassia per le
> quali i viaggi interstellari siano difficili quanto per noi?
> Ovvero e se esistessero moltissime civilt� con il nostro stesso grado
> di avanzamento tecnologico? In fondo noi affermiamo con una certa
> sicurezza che la vita pu� nascere ed evolversi solo in determinate
> condizioni fisiche, ma se alla Natura servisse lo stesso lasso di
> tempo sia qui sulla Terra che in qualche altra parte del cosmo per far
> nascere ed evolvere gli esseri viventi allora la mia considerazione
> potrebbe essere valida.
L'uomo e' evoluto in una forma capace di evoluzione teconologica da
molto poco, 100.000 anni. La teconologia e' evoluta in modo enorme
negli ultimi 4-5 secoli. Ma anche 1 milione di anni, su scala
cosmologica, sono un tempo insignificante. Il Sole e' nato 5
miliardi di anni fa, basta immaginare che una stella sia nata
5.1 miliardi di anni fa, con la stessa storia successiva, e avremmo
una razza avanti di 100 milioni di anni rispetto a noi.
O esiste un meccanismo che blocca automaticamente la civilta'
ad un certo livello (che so, autodistruzione da guerra atomica,
andava di moda un po' di tempo fa), o appunto una impossibilita'
PRATICA (anche se non teorica) ai viaggi spaziali, o ci troveremmo
necessariamente civilta' a tutti i possibili stadi di sviluppo,
da quando si puo' cominciare a parlare di "civilta'" a come saremo
tra miliardi di anni (se esisteremo ancora).
Ciao
--
Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Fri Jul 07 2000 - 00:00:00 CEST