(unknown charset) Re: R: Domanda di fisica

From: (unknown charset) Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: 2000/07/07

Topina ha scritto:
> 'Ccidenti... io non vorrei contraddirti e non sono neanche sicura che sia
> giusto farlo, pero' hai in mente quanti e quali esercizi la mia
> esercitatrice di fisica ci abbia fatto fare nei quali compariva "calcolare
> il tempo in cui la velocita' si dimezza" in un contesto che e' proprio
> quello di cui stiamo parlando... Senti... il fatto e' che se il nostro
> povero elettrone non perdesse un po' della sua energia cinetica, allora non
> ci sarebbe nessun motivo per cui dovrebbe collassare sul nucleo...
> continuerebbe a girare alla stessa velocita' e quindi sulla stessa
> (brrrrr...) orbita... spiegami questo apparente paradosso e saro' contenta.
A parte che se la tua esercitatrice ha davvero proposto non si sa quanti
esercizi sempre sulla stessa questione, dovrebbe essere un po'
monomaniaca (e ma viene il dubbio che tu non ti sia resa ben conto che
si trattava di situazioni diverse...)...
A parte questo, dicevo, ma di che stiamo discutendo?

Che cosa hai da obiettare ai seguenti fatti?
1) In un moto circolare uniforme in campo coulombiano centrale,
l'energia potenziale e (ovviamente negativa) e ha modulo doppio
dell'energia cinetica: |V| = 2T, V = -2T, E = T+V = -T. L'energia
*totale" e' negativa e opposta all'energia cinetica.
2) L'elettrone perde energia, ossia diminuisce E, quindi T *aumenta*.
(Ho fatto un'approssimazione: che nonostante la perdita di energia, la
traiettoria resti poco diversa da una circonferenza.)
Nota di passaggio che anche il momento angolare diminuisce. Ti propongo
un esercizietto: verifica che Delta E = Delta L * omega (vel. angolare
istantanea del moto). Che cosa ha a che fare questa con la regola di
Bohr: Delta E = hf (frequenza)?

Bruno Cocciaro ha scritto:
> Sono certamente piu' di dieci anni che non affronto piu' la questione
> ma ricordo benissimo che, per come la vedevo io, le cose andavano
> esattamente come detto da Elio e la cosa mi imbarazzava alquanto
> per il seguente motivo:
>
> questa storia del collassamento dell'elettrone sul nucleo, cosa cavolo
> ___ significa ___ ?
>
> Perche' il processo possa proseguire all'infinito (perche' l'elettrone
> continui ad irraggiare, oltretutto, se ricordo bene, ad un tasso sempre
> maggiore) e' necessario che il sistema contenga infinita energia e cio' si
> ha solo nella ipotesi di particelle (elettrone e nucleo) puntiformi.
Ma no: si sa bene che almeno il nucleo ha dimensioni finite!
Il punto e' proprio che in un breve tempo (sai calcolarlo? non ricordo
il numero ma e' certo meno di un nanosecondo) l'orbita dell'elettrone
toccherebbe il nucleo.
L'argomento serve solo per mostrare che non potebbero esserci atomi
stabili, *molto piu' grandi* dei nuclei.

Tutto il resto che scrivi (energia infinita, corpi rigidi) mi sembra
irrilevante.
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Fri Jul 07 2000 - 00:00:00 CEST

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