Re: Il futuro del nucleare, non solo in Italia

From: raffaele.castagno <raffaele.castagno_at_gmail.com>
Date: Tue, 20 Jul 2010 11:20:15 -0700 (PDT)

On Jul 20, 3:02�pm, Soviet_Mario <Soviet.Ma..._at_CCCP.MIR> wrote:

> mi son spiegato male, evidentemente.
> Le fuel cell AD IDROGENO esistono da 50 anni.
> Si � investito poco su quelle dirette ad altri combustibili.

Beh, di fuel cell c'� proprio solo l'imbarazzo della scelta, eh...
http://en.wikipedia.org/wiki/Fuel_Cell

> E dire che di altre ipotesi ce n'erano, a partire da quelle
> ad alcooli leggeri alimentate in modo diretto, a quelle
> modulari, con un pirolizzatore intermedio, con funzione di
> produrre idrogeno SENZA ACCUMULO.

Il problema resta sempre l'efficenza del ciclo. Non deve solo essere
efficiente la cella, ma anche il metodo di produzione del
combustibile.

> ma infatti, chi lo prospetta l'idrogeno ?
> PRobabilmente non avrai letto, ma in altro punto di questo
> 3D l'ho definito la grande bugia, la promessa che non si
> realizzer� mai.

Non si realizzer� finch� non si trover� un sistema efficiente per
produrre il combustibile, ed un vettore efficace (ie. alta densit�
energetica).
Per il primo problema, il nucleare di IV generazione far� sicuramente
parte della soluzione, ma anche batteri, enzimi, alghe, membrane a
nanotecnologie, solaretermico, etc.
Per il secondo, ci sono diverse idee, ma tutte con qualche nota
stonata.

Che non si realizzi mai, ho i miei dubbi. Persino i colossi
petroliferi zitti zitti (ma neanche poi tanto) studiano sistemi
efficaci per convertire i loro idrocarburi in combustibile per
fuelcells...

> Imho l'ideale � la Fuel Cell a metanolo diretta, senza
> pirolizzatori.

Una variante interessante che avevo visto mesi fa era un impianto
modulare, implementabile in container, con fuelcells alimentate a
metano: prendi, piazzi, attacchi il tubo del metano, ed ottieni
energia ed acqua pulita. Non ad emissioni zero, ma comodo per tutta
una serie di utilizzi, e probabilmente comunque pi� pulito di un
generatore a gasolio, anche se pi� costoso. L'avevo visto usato come
gruppo elettrogeno per un ospedale non so pi� in che citt� d'America.

> Devono trovare un catalizzatore immune al CO (che � un
> veleno per vari catalizzatori, e che possibilmente riesca
> anche a ottenere dal CO altro idrogeno con acqua,
> catalizzando la shift reaction in situ).

Non sono informato sui su questo.

> Avevo visto, ma almeno 5 anni fa, una ricerca su un carro
> armato alimentato a fuel cell che come combustibile SOLIDO
> usava boridruro di ammonio (NH4BH4) : la generazione di
> combustibile era con pirolizzatore intermedio (ma quel sale
> decompone poco sopra i 100� per il poco che ricordo,
> producendo idrogeno con resa quantitativa e come scoria
> della sabbia solida di nitruro di boro).

Fonte? Io sapevo di un impianto sperimentale per l'M1 Abrams in grado
di bruciare il JP8.

> I prodotti di scarto erano quindi solo la suddetta sabbia e
> acqua, per cui mancavano anche gas combusti caldi.
> Ora con questo non voglio dire che il boridruro d'ammonio
> sar� una fonte di massa, solo che quando si vuole veramente
> una cosa, si batte su quella e ci si ingegna.

Il problema sono sempre i requisiti.
Per un M1 Abrams i requisiti sono: avere pi� energia per i sistemi di
bordo, avere bassa traccia termica, non sconvolgere la logistica
dell'esercito, etc.
Quindi, anche se la cella ed il combustibile sono pi� costosi, si pu�
soprassedere.

Per un sottomarino i requisiti sono: bassa segnatura acustica, lunga
autonomia a bassi regimi.
Quindi, anche se le celle sono grosse ed hanno bassa potenza
istantanea, si pu� soprassedere.

Per l'autotrazione i requisiti sono: dimensioni contenute, lunga
autonomia, alta efficienza dell'intero ciclo, alta potenza istantanea,
alta trasportabilit� dei reagenti.
E qui iniziano i problemi: le fuel cell piccole hanno bassa potenza
istantanea. Per avere un'alta potenza istantanea bisogna metterle in
stack, o farle pi� grosse. I reagenti o non sono facilmente
trasportabili, o hanno bassa densit� energetica, o sono costosi ed
inefficienti da produrre.

Finch� non si risolvono tutti questi problemi in qualche modo, non si
potr� fare affidamento sulle fuel cells.

> Si, tutto giusto ... ma non ho mai auspicato l'impiego di
> idrogeno come vettore. Tutt'al pi� il metano.
> Sulle fuel cell di per s� la teoria � gi� nota, mancano solo
> dei perfezionamenti a catalizzatori e magari sistemi di
> purificazione dei gas (se si prevede il modello con
> pirolizzatori).
> Di per s� credo che la fuel cell riesca a bruciare un
> combustibile con efficienza del 90 %, non del 50 !

Il combustibile v� comunque prodotto in qualche modo.
Comunque non sono molto aggiornato, in realt�, in questi ultimi mesi
sono stato preso pi� dal nucleare che dalle fuel cells.

Raffaele
Received on Tue Jul 20 2010 - 20:20:15 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:39 CET