Vazim scrisse:
> Ciao a tutti,
> sto lavorando su alcune relazioni di esperimenti 2 ed ho dei dubbi
> sull'uso del test del chi^2 (ridotto).
> Cio' che mi chedo e' deviazione standard e' quella sul valore
> sperimentale yi o quella sul valore teorico f(xi)?
Ciao,
la dev. std. che devi mettere al denominatore � la dev. della misura
sperimentale
e non del modello teorico.
Ho l'impressione che per� tu applichi questo chiquadro in maniera un p�
"superficiale".
Hai controllato di essere nelle ipotesi corrette per la sua utilizzazione?
Hai controllato che l'errore relativo che hai sulle x e trasurabile rispetto
a quello che hai sulle y? (scusa il linguaggio un p� "da caf�")
Se cos� non � devi propagare l'errore utilizzando l'espressione del
differenziale
della tua f valutandone i parametri che intervengono con un primo fit a
deviazioni
non propagate.
Ti ricordo che se il chiquadro che fai riguarda misure *canalizzate* �
opportuno che tu abbia almeno 5 misure
per canale altrimenti presti il fianco a molte critiche in quanto
l'approssimazione poisson-gauss non va pi� bene.
Se lo usi per valutare la bont� del fit l'errore pi� comune � quello di
mettere al denominatore una espressione di
sigma che non ha una *confidenza statistica*. La tua ce l'ha?
Il chiquadro che ottieni � ragionevole? se � troppo basso o troppo alto
molto probabilmente
hai sottostimato o sovrastimato la sigma.
Che confidenza hai sulla sigma sperimentale?
Hai ipotizzato o addirittura verificato una distribuzione per l'andamento
delle tue misure yi fissato che sia l' xi ???
E' uniforme? e' gaussiana?
Stai attento...a queste cose...all'esame, se il prof � pignolo e sa
veramente la statistica e l'analisi dei dati ti pu� fare fuori come niente!
Purtroppo in analisi dati i procedimenti non sono rigorosamente ortodossi
quindi devi avere chiaro quali sono le ipotesi e le approssimazioni che fai.
Saluti
Received on Fri Jun 23 2000 - 00:00:00 CEST
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