Re: forze gravitazionali e tensore degli sforzi

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Thu, 17 Nov 2022 21:08:20 +0100

Il 17/11/2022 14:19, Elio Fabri ha scritto:

> In sostanza non so più che cosa avessi in mente scrivendo il mio post
> del 5 scorso.

Intanto grazie per la risposta, l' "immenso ritardo" che dici nel post
delle 12:26 è molto minore di ritardi abissali che a volte mi permetto
io (spesso i miei ritardi diventano talmente lunghi che lascio inevase
alcune questioni, ma tanto i miei post non sono certo attesi come i tuoi
:-), anche se non è una giustificazione valida). Poi, mi rallegro del
"niente di allarmante", sempre nel post delle 12:26, e passo alla domanda:
quanto dici sopra rappresenta, almeno in parte, un qualche ripensamento
su quanto hai scritto nel file "caduta.pdf" di cui hai mandato il link
alle 17:04 del 3/11 scorso?

Colgo infine l'occasione per correggere un mio errore di stampa nel post
delle 13:33 del 6/11
Errata: "Un corpo rigido in accelerazione direi che sia comunque non
descrivibile a meno che non si costruisca un modello in base al quale
definire in una possibile (o varie possibili) "maniera in cui accelera
un corpo rigido", o, meglio, un corpo "regolo"."
Corrige: "Un corpo rigido in accelerazione direi che sia comunque non
descrivibile a meno che non si costruisca un modello in base al quale
definire una possibile (o varie possibili) "maniera in cui accelera un
corpo rigido", o, meglio, un corpo "regolo"."

C'era un "in" che rendeva insensata la frase e non saprei dire quanto
fosse semplice risalire alla frase corretta.

Ripropongo il punto perché, anche semplicemente parlare di tensione di
un corpo in accelerazione, a me pare impossibile senza prima stabilire
"come" accelera un corpo rigido. Si dovrebbe innanzitutto stabilire
(definire) che un ideale corpo rigido fa _così_ a seguito di una
istantanea accelerazione di un suo punto. Poi i corpi reali
accelereranno diversamente da _così_ dipendentemente da un certo insieme
di parametri che descrivono rigidità (non infinita per i corpi reali) ed
eventualmente altre carattestiche del materiale la cui conoscenza è
essenziale per descrivere la maniera "diversa da così" secondo la quale
accelerano i corpi reali. Poi i corpi reali saranno soggetti a tensioni
che saranno diverse da quelle che si hanno nei corpi rigidi ideali (ad
esempio non saranno localmente infinite come potrebbero essere nei corpi
rigidi ideali), ma, come dicevo, senza prima stabilire il "così", a me
pare che il discorso non possa nemmeno cominciare.

Ciao,

Bruno Cocciaro.

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Received on Thu Nov 17 2022 - 21:08:20 CET

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