Re: Ascensore di Einstein

From: Stefano De Nadal <stdenada_at_tin.it>
Date: 2000/06/19

Valter Moretti wrote:

>
> Uno non si rende conto della differenza tra moto inerziale e
> gravitazionale in caduta libera se consideria degli intervalli
> di tempo e delle regioni di spazio sufficientemente piccole,

Sapevo che qualcuno mi avrebbe corretto ... in effetti hai ragione.
C'� un'altra versione "dell'ascensore di Einstein" che probabilmente � pi�
corretta:
Immaginiamo che una persona si svegli nel solito ascensore e che questa
volta l'avviso sulla parete informi che:
1) l'ascensore � fermo al pianterreno di un edificio

2) l'ascensore � alla deriva nello spazio con gravit� zero, ed � trainato da
un'astronave con un'accelerazione costante uguale a "1G" (come dicono i
piloti dei jet)

In questo caso non � possibile stabilire in quale delle due situazioni ci si
trova.

> Ma non e' affatto vero che il campo gravitazionale
> ha solo un"esistenza relativa".

Quel che intendevo � che se gli effetti della gravitazione sono esattamente
riprodotti da un'accelerazione (come nell'esempio che ho appena citato), la
stessa accelerazione si puo' considerare una sorta di accelerazione.
Accelerazione, ma in quale sistema di riferimento?
Non puo' essere lo spazio tridimensionale cos� come lo conosciamo tutti: le
persone che stanno salendo con un ascensore in un grattacielo di New York,
dopotutto, relativamente alla terra, non volano attraverso lo spazio.
La necessit� di trovare una risposta al precedente interrogativo indusse
Einstein a prendere in considerazione il concetto di un continuum
spazio-temporale quadridimensionale. Nell'ambito di questo quadro, la
gravitazione � accelerazione, l'accelerazione degli oggetti mentre scivolano
su "linee universali", cio� su cammini di minima azione, tracciate sui
pendii di uno spazio tridimensionale che � incurvato nella quarta
dimensione.

>
>
> PS Ma quando Einstein pensava a queste cose era
> ancora nell'ufficio brevetti di Berna? Pensavo che
> dopo il 1905 avesse cominciato la carriera accademica.

Lasci� l'ufficio brvetti per accettare i primi incarichi accademici nel
periodo in cui aveva intrapreso le ricerche sullo spazio curvo e la
geometria quadridimensionale (credo fosse 1908)
Received on Mon Jun 19 2000 - 00:00:00 CEST

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