Re: Definizione di energia.

From: Morel <noprivatereplies_at_please.it>
Date: 2000/06/21

Barone Rosso <barone3_at_libero.it> wrote:

> Se l'energia � definita come la capacit� di compiere un lavoro, che senso ha
> una energia che non possa compierlo?

L'energia viene a volte introdotta a partire da considerazioni sul
lavoro meccanico. Cio' non vuol dire che sia "definita" cosi'. Se si
comincia in questo modo, ogni nuova classe di fenomeni comporta
l'introduzione di nuovi "tipi" di energia (energia termica, energia
elettromagnetica, ecc.). L'energia di un sistema e' allora la somma di
tutti i "tipi" di energia del sistema.

> I principi di conservazione dell'energia dicono che l'energia complessiva
> dell'universo non pu� variare, dall'altro lato l'universo procede
> implacabile verso la sua morte entropica, che sar� caratterizzata da uno
> stato di equilibrio dove nessuna reazione e nessun lavoro saranno pi�
> possibili.
>
> E' giusto quello che sto dicendo?
> Se si, mi sembra necessario formulare una definizione di energia
> indipendente dal concetto di lavoro.

Volendo una definizione generale, l'energia si puo' definire come una
quantita' conservata la cui conservazione e' dovuta al fatto che le
leggi della fisica non cambiano con il passare del tempo.
Che le leggi della fisica non cambino nel tempo si assume come
principio.
Il teorema di M.me Noether stabilisce che per ogni simmetria (nel caso
in esame, l'invarianza temporale della fisica) c'e' una quantita'
conservata (che nel caso in esame chiameremo energia).
Nota che in questo caso la conservazione dell'energia non e' "un
principio", ma si deduce (partendo da un altro principio).

Questa definizione non sempre e' pratica, da cui i casi speciali di
energia da applicare alle varie classi di fenomeni. Per costruire le
espressioni di tali casi speciali si e' partito da situazioni in cui era
semplice trovare tali espressioni (come il caso meccanico in cui
variazione di energia = lavoro) e poi attraverso esperimenti (p.e., nel
caso della termonidamica, Joule) e strumenti teorici (p.e. nel caso
della termodinamica, la Meccanica Statistica) si e' stabilito un legame
quantitativo tra l'energia nelle sue "forme" in modo che le espressioni
usate per esse nella pratica verifichino la conservazione dell'energia
quando si hanno "travasi" da una forma all'altra, o da un sistema
all'altro.

In definitiva, l'energia non e' "quella cosa che puo' fare un lavoro"
(in termodinamica mi pare di ricordare che ci sono delle opportune
funzioni, diverse dall'energia, che esprimono questa potenzialita'-
energia libera? entalpia? qualcuno mi rinfresca la memoria?) ma "una
cosa che si conserva".
>
> Sicuramente il mio ragionamento fa acqua da qualche parte, ma mi piacerebbe
> capire dove!
>
> Cordialmente
> Carmelo


-- 
Morel
Received on Wed Jun 21 2000 - 00:00:00 CEST

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