Re: Luce nei corpi.

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 2000/06/03

Valar ha scritto nel messaggio...
>Posso farti una domanda leggermente polemica?
>Ma tu credi davvero che Einstein fosse cosi' ignorante circa il
>comportamento della luce nella materia e del comportamento in generale
>di un campo EM quando ha creato al teoria della Relativita', da non
>essersi accorto di eventuali incongruenze tra la sua teoria e questi
>fenomeni?


Se mi si dice che la spiegazione pi� accettabile del comportamento della
luce nei corpi rifrangenti richiede una spiegazione quantistica, sono
portato a credere che Einstein non potesse averla valutata quando ha creato
la sua Relativit�.
Non mi sembra ignoranza da parte sua, ma solo mancanza di preveggenza!
Che io ricordi, dai testi divulgativi, ma non solo, che ho letto, Einstein
non parla mai di una trasmissione della luce sempre a velocit� "c".
Mi sembra piuttosto che ammetta, come ritenuto all'epoca, che la luce, nei
corpi trasparenti, assuma velocit� inferiori a "c" in rapporto all'indice di
rifrazione del mezzo.

> Cioe' puoi vedere
>la velocita' della luce in un mezzo come una sorta di velociata' "media"
>tra le velocita' dei suoi fotoni che mentre avanzano in un mezzo
>interagiscono con gli atomi, si riflettono, si diffondono, si
>diffrangono, vengono assorbiti e riemessi in maniera casuale ma che
>conserva, in media, memoria della direzione da cui provengono


L'esempio del biliardo, cos� come lo proponi, mi sembra ottimo per spiegare
la diffusione della luce, in pratica non vedo differenze di sorta.
Il risultato dovrebbe essere che dopo pochi micrometri percorsi in un mezzo
trasparente la luce ci apparirebbe del tutto incoerente, come nebbia.
Fortunatamente non � cos�.
Vediamo la luce proveniente da miliardi di anni luce di distanza, dopo che
secondo le stime avrebbe subito miliardi di urti, perfettamente coerente e
ancora capace di consegnarci le sue informazioni sulle galassie lontane.
Alla stessa maniera, riusciamo a vedere per decine di metri sott'acqua.

Scusa, ma se non me la spieghi meglio, la teoria del biliardo proprio non mi
convince.

Ciao, Mauro.
Received on Sat Jun 03 2000 - 00:00:00 CEST

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