R: Ipotesi assurda (o quasi...?)

From: Cris <crmasie_at_tin.it>
Date: 2000/05/25

N8 <n8_at_libero.it> wrote in message
9bUW4.40395$EY1.449832_at_news.infostrada.it...

Francamente l'idea che proponi non � molto chiara.
Non ho ben capito l'utilizzo del motore-dinamo, il quale prevederebbe
l'erogazione di una corrente-continua che non trova riscontro nel tuo
schema.
Forse ci� che intendi � fondamentalmente quello di creare un gruppo
generatore-motore che si autosostenga,
 senza alcuna imissione di potenza esterna.
Se � questa la tua idea, permettimi di fare qualche osservazione.
Ogni dissipazione di potenza dovrebbe essere eliminata (cosa
inrealizzabile),
quindi scordati l'inserimento di una resistenza, visto che ci� necessita un
continuo rabbocco dall'esterno.
Ma qualora si eliminasse qualsiasi dissipazione , il sistema comunque non
funzionerebbe; a prescindere comunque
 dal fatto che vi � la necessit� di uno spunto iniziale esterno.
Supponiamo di utilizzare un generatore sincrono (magnete rotorico e
avvolgimento trifase statorico) che alimenta
un motore asincrono, il quale ha l'asse calettato al rotore del sincrono.
L'asse dell'asincrono (in quanto tale), ruoter� ad una velocit� inferiore
rispetto il campo induttore ( che ricordo �
prodotto dal generatore sincrono, e quindi con una velocit� strettamente
legata a quella rotativa del magnete).
Ora sappiamo che l'asse � calettato con il magnete che quindi rallenter� la
sua corsa; inducendo quindi
un rallentamento nella frequenza delle correnti indotte nello statore.
Queste ultime , a loro volta creano nell'asincrono
un rallentamento del campo induttore e quindi a sua volta dell'asse . Il
processo si ripete, fino al blocco delle
due macchine.
Spero di essere stato chiaro.

Ciao
Cris
Received on Thu May 25 2000 - 00:00:00 CEST

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