Re: Ignoranza scientifica
Cris wrote
>Ma perch� nessuno parla di quanto invece siamo scientificamente
>analfabeti ?
>Forse � pi� importante non aver letto Shakespeare o Leopardi, che
>non sapere di che cosa siamo fatti ?
Prendendo il discorso un poco pi� alla larga...
Credo che la colpa non sia da cercare solo nella sQuola italiana, mi
pare che sia un atteggiamento diffuso anche all'estero quello di
ritenere la cultura umanistica la cultura con la C maiuscola che si pu�
ostentare in pubblico per riceverne il plauso e quella scientifica una
cultura quasi per pochi iniziati che non va sfoggiata in pubblico pena
il fare la figura dei saccentoni.
Da un lato c'� da dire che oltre un certo livello la specializzazione di
ogni disciplina scientifica porta a conoscenze che possono essere
comunicate solo a chi ha delle basi adeguate, che spesso vanno oltre i
confini - gi� bassi - della conoscenza trasmessa dalla scuola
dell'obbligo.
Inoltre la cultura scientifica � in un certo senso pi� 'sequenziale' di
quella umanistica, nel senso che per poter discutere certi concetti �
necessario conoscere quasi tutto quello che vi sta a monte. Non � facile
parlare di equazioni alle derivate parziali a chi non sa cosa siano le
equazioni differenziali ordinarie; per� si pu� discutere degli scrittori
contemporanei anche senza conoscere i classici greci e latini.
(Peggio ancora se uno dice una inesattezza parlando di argomenti
scientifici viene inesorabilemente colto e cazziato. Se uno dice una
inesattezza riguardo ad argomenti di letteratura pu� sempre cercare di
dire che quella era una sua personale interpretazione : ))))) )
Dall'altro le principali fonti della 'cultura di massa' (cultura credo
sia un termine improprio) ossia i mass-media, propongono una visione a
dir poco viziata della scienza. Per dirne una, quante volte in TV si
sentono personaggi dello spettacolo (che sono il campione tipico)
vantarsi di non sapere un bel nulla di matematica? Dietro questo
comportamento sembra esserci la concezione che uno che odia la
matematica � pi� simpatico di uno che la apprezza. Chiaramente nessuno
di questi personaggi si sogner� di dire che odia la letteratura, pena
essere bollato come ignorante.
Anche l'industria cinematografica (da botteghino) ci mette del suo per
dare una immagine ingrigita della scienza, a questo proposito c'� un
bell'articolo in un numero della rivista Skeptic (mi pare
www.csicop.org ) in cui si analizza un aspetto del messaggio comunicato
da Hollywood.
Lo stereotipo dello scienziato � quasi sempre negativo, solo, isolato,
incompreso a volte folle, e per bene che vada � solo stravagante. Se poi
lo si vuole rendere simpatico si mostra che la sua bravura non � legata
allo studio ma a colpi di genio o all'istinto e quindi all'abbandono
della sua mentalit� razionale.
Insomma, forse il fatto che i mass-media sono fatti da personaggi che
(per ovvi e per loro pure giusti motivi, per carit�) privilegiano la
cultura umanistica rispetto a quella scientifica - fredda e senza
cuore : (( - ha portato alla diffusione ed alla passiva accettazione di
questo sbilanciamento.
E per riagganciarsi alla tua domanda in cima a questo post: chi (o
meglio quali mezzi) dovrebbe parlare di quanto siamo scientificamente
analfabeti? : )
Non dico che esista il Grande Fratello, ma che forse la disparit� di
trattamento � solo un effetto collaterale del bombardamento cui quasi
tutti siamo sottoposti volenti o nolenti.
Ma forse � una analisi troppo superficiale...
Beh, la mia l'ho detta : )
saluti,
Peltio
Received on Thu May 25 2000 - 00:00:00 CEST
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