Re: Corso di Fisica Generale di Elio Fabri

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Thu, 8 Dec 2022 12:47:07 +0100

Il 08/12/22 11:58, Alberto Rasà ha scritto:
> Il giorno giovedì 8 dicembre 2022 alle 08:35:03 UTC+1 Giorgio Pastore ha scritto:
>> Il 08/12/22 02:26, Alberto Rasà ha scritto:
>>> .... inoltre l'OP parlando di "Fisica Generale" in...generale, mi aveva dato l'idea che potesse trattarsi di Fisica 1 e/o Fisica 2.
>> ...
>> Nel Vecchio Ordinamento del corso di laurea in fisica
>> (in pratica fino al 2000 circa) il nome ufficiale dei corsi di
>> fisica di base dei primi due anni era "Fidica Generale 1" e
>> "Fisica Generale 2".
>>
>
> Ma questo lo so, anche io ho fatto corsi del vecchio ordinamento :-) E' che l'OP aveva scritto "Fisica Generale" e non "Fisica Generale 1" o "Fisica Generale 2".

Anche questa è un'abbreviazione normale. Se era ridondante fare
riferimento ad un anno particolare, come nel caso delle lezioni di
Fabri, non si metteva.


> Un'altra cosa: non è strano o almeno inusuale che un docente di Fisica Generale ad un corso di laurea in Fisica (e poi a Pisa) faccia adottare agli studenti un testo (è stato menzionato "Alonso e Finn") di altro autore (non di quell'ateneo, tra l'altro) e non gli appunti/dispense delle proprie lezioni? Perché credo che un docente di Fisica Generale _a Fisica_, anche se non avrebbe ovviamente problemi se uno studia su quello che gli pare, preferirebbe comunque che gli studenti studiassero anche (e soprattutto) quello che è stato detto a lezione.

Assolutamente no! Per nulla inusuale e, aggiungo io, per fortuna! Per
vari motivi:
- Scrivere un libro o anche appunti organici fatti bene richiede
competenze diverse rispetto a quelle di far lezione.
- Oltre alle competenze, un libro ha bisogno di "rodaggio". Un Buon
libro di testo lo ha quasi sempre.
- Ma soprattutto andrebbe sfatata l'idea che studuare un argomento
significa ripetere quello che ha detto il docente. Ci sono tanti
argomenti di fisica che permettono diversi approcci e non è detto che
quello scelto dal docente sia l'unico. Alla fine lo studente dovrebbe
essersi "impadronito" dell' argomento al punto da poterne discutere con
le *sue* parole e non quelle del docente. Avere almeno due punti di
vista, quello del docente e quello del libro di testo aiuta molto in
questo. Poi, ognuno ha i suoi stili di studio e talvolta su alcuni
argomenti trattati in modo atipico, può essere utile avere gli appunti
del docente. Ma non è, e non ne farei una regola,

E' chiaro che se invece l'intera impostazione del corso è nuova, allora
gli appunti o meglio delle dispense/pre-libro-di-testo risultano
utilissime.

Giorgio
Received on Thu Dec 08 2022 - 12:47:07 CET

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