"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> ha scritto nel messaggio
news:i0fknk$mgn$1_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Mezzomatto wrote:
>
>> Per fortuna di Colombo fra Europa e Cipango c'era un continente,
>> altrimenti avrebbe dovuto tornarsene con la coda tra le gambe.
>
> O, piu' verosimilmente, sarebbe scomparso nell'oceano, come i Vivaldi...
>
>> Mi domando ancora come stimasse la longitudine. Con le sole clessidre e
>> il solcometro? Con osservazioni astronomiche (che comunque, erano
>> praticamente impossibili con accuratezza da bordo)?
>
> Stabilire la longitudine in mare fino al XVIII secolo fu sempre un
> problema MOLTO serio.
Ma che tu sappia, ai tempi di Colombo, si aveva almeno una stima sul raggio
della Terra che avrebbe permesso di fare una stima verosimile della
lunghezza del viaggio nell'ipotesi di assenza di continenti nel mezzo?
Non ricordo piu' dove ho letto che Eratostene aveva dato la propria misura
in "stadi" e, causa la perdita della biblioteca di Alessandria, non possiamo
avere il fattore di conversione stadio-metro, pero', anche approssimando uno
stadio come una lunghezza compresa fra 100 e 200 metri, uno straccio di
approssimazione del raggio della Terra si avrebbe.
O la misura di Eratostene e' stata riscoperta in epoca recente?
Poi forse ai tempi di Colombo la tecnologia permetteva gia' misure ottiche
in grado di stimare il raggio della Terra. Mi ricordo dei disegni di
Leonardo, che ho visto esposti forse al Museo della Scienza e della Tecnica
di Milano, nei quali si mostrava come stimare il raggio della Terra tramite
misure ottiche. Ma non mi ricordo se c'era scritto che la tecnologia
dell'epoca permetteva la misura o meno.
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Wed Jun 30 2010 - 17:42:12 CEST