Avenger Dragon <lafcadio_at_nospam-tin.it> wrote in message
I1IEOaEjQ9fflS1R0w5aQiMcR9Gr_at_4ax.com...
>
> In questi giorni sto procedendo all'elaborazione della mia "tesi" di
> Maturita', e come argomento di Fisica e Scienze ho scelto il Progetto
> SETI, in particolare il SETI_at_home.
[...]
> Quindi nella traduzione ci sono molti termini tecnici di cui io non ho
> la piu' pallida idea di che cosa significhino... Se qualcuno mi
> potesse aiutare mi farebbe un grande piacere :-)
Su pochissime cose ti potr� aiutare io: assieme alle altre lettere gi�
spedite, mi pare che abbiamo coperto tutto.
[..]
> >The rest frame of another civilization's transmitter is also
> >unknown,
>
> "Il ....... del trasmettitore di un'altra civilta' e' sconosciuto"
> Letteralmente sarebbe "Frame a riposo" ma non mi dice niente :-)
Ci sei quasi: "frame" in inglese scientifico � un' abbreviazione per
"reference frame" cio� sistema di riferimento. Dunque il "rest frame"
del trasmettitore alieno altri non � che il sistema di riferimento a
riposo di tale trasmettitore, cio� il sistema di riferimento solidale
al trasmettitore, ed ovviamente � sconosciuto.
> >so extraterrestrial signals are likely to be drifting in frequency
> >with respect to the observatory's topocentric reference frame.
>
> [Continua dalla frase precedente]
> "quindi i segnali extraterrestri potrebbero mostrare una variazione di
> frequenza rispetto al....." Eheheh :-)
"Rispetto al sistema di riferimento topocentrico dell' osservatorio",
dove s' intende l'osservatorio terrestre. Un riferimento topocentrico
� un riferimento che � solidale ad un dato luogo ed ivi centrato, per
cui qui � un riferimento solidale all' osservatorio ( e dunque alla Terra),
centrato nell' osservatorio ( non nel centro della Terra).
[...]
> Poi c'e' una legenda di una formula:
>
> P = predicted power (potenza prevista?)
> B = baseline power (?)
> A = peak power (potenza del picco?)
> t = time (vabbe' :-) )
> t0 = time of gaussian peak (tempo del picco gaussiano?)
> b = half power beamwidth (???)
>
> >B, A, and t0 are free parameters in the fit, but the beamwidth is known,
> >calculated from the slew rate of the telescope beam for each work unit.
Qui "slew" non sta per "enorme", come altri hanno suggerito: la "slew rate"
di un telescopio,di un' antenna radar o di un trasduttore sonar � invece la
sua velocit� di rotazione rapida in piani verticali o piani orizzontali, o
una combinazione dei due moti. Essa viene usata per esempio quando
l' antenna radar deve beccare un bersaglio molto rapido: dunque non
sempre lo "slewing" � un moto di rotazione uniforme ma anzi talvolta, per
alcune antenne radar militari, pu� essere a zig-zag, ne consegue che lo
"slewing motor" deve poter imprimere una buona accelerazione angolare
all' antenna e deve avere una certa potenza massima. Per cui la "slew
rate" dipende dalla dimensione e massa di detta antenna ( momento di
inerzia I = int(dm*r^2) ).
Basandomi su ci�, ritengo che per "work unit" si debbano intendere
i singoli radiotelescopi coinvolti nel progetto: essi, avendo dimensioni
e scopi diversi, avranno anche diverse "slew rate" ( anche se ovviamente
non credo che un radiotelescopio, manco in "slewing", debba zigzagare!).
Ci� detto, con quello che aveva detto SteVe dovrebbe esserti tutto chiaro:
� ovvio che l' "ampiezza" prevista della campana (indicata dalla deviazione
standard della gaussiana ) � legata alla slew rate, se il radiotelescopio �
fermo e punta il luogo della sfera celeste da cui viene il segnale, tu non
hai una curva gaussiana ma una retta orizzontale. Se invece ruota veloce,
allora magari a 0 sec. � lontano dal punto nella sfera celeste da cui il
segnale arriva, ergo ricevi poco: dopo 1 sec ci punta contro, ergo ricevi
un sacco e hai il picco, dopo 2 sec non hai quasi pi� nulla. Grafica
l'intensit� del segnale ricevuto contro il tempo: avrai una curva a
campana, con la campana molto stretta, cio� piccola deviazione standard.
Ciao
Received on Wed May 03 2000 - 00:00:00 CEST
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