Re: Gradiente & Co.

From: Adriano Amaricci <amaricci_at_tiscalinet.it>
Date: 2000/04/26

Brain ha scritto nel messaggio <8dvob7$s4k$5_at_nslave1.tin.it>...
>La mia ignoranza al riguardo tende ad infinito... ma volevo chiedere una
>precizazione.
>Io credevo che il gradiente fosse definito solo per funzioni R_n-->R,
mentre
>nel caso R_n-->R_m si parla di matrice di Jacobi.
>In pratica ho sempre creduto che il gradiente fosse solo un caso
particolare
>della matrice di Jacobi nx1.
>Chiedo scusa se ho perso qualche post...
>...bye Brain.

Niente scuse, non ti sei perso niente � solo una questione di nomi ( Bruce
Lee diceva "non ti formalizzare: � solo un nome"): la matrice di Jacobi �
senza dubbio una cosa molto pi� generale del gradiente, � possibile per�
considerare tale matrice J come un gradiente per le funzioni vettoriali non
� che porti chiss� quali vantaggi a livello matematico ma se vuoi
"addolcisce" la notazione in certi casi specifici, nulla di particolare.
Solo un nota (di purissima pedanteria) la matrice � meglio considerarla 1xn
e non nx1, cio� come vettore colonna piuttosto che come vettore riga (e qui
non � una questione di notazione), il fatto � che nell'ambito dei sdr
ortonormali questo tipo di notazione (1xn op. nx1) non fa nessunissima
differenza mentre quando hai a che fare con sdr non pi� ortononormali le
cose cambiano: i vettori colonna si trasformano in un modo mentre quelli
riga in un altro.

ciao, Adriano
Received on Wed Apr 26 2000 - 00:00:00 CEST

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