Re: SETI Technical Paper

From: SteVe <Ste_at_xxx.it>
Date: 2000/04/27

Non sono in grado di chiarire tutti i tuoi dubbi, ma eccoti qualche
"dritta" (spero solo che la ruggine non mi faccia scrivere qualche
cazzata!!!).

> >the client software searches for signals at 15 octave spaced
> >bandwidths
>
> "Il software cerca segnali a...????"

Il software client cerca segnali in 15 bande spaziate di un'ottava. La
spaziatura di un'ottava indica che la frequenza raddoppia (proprio lo
stesso che si ha, ad esempio, anche in musica: una nota che si trova
un'ottava sopra ha una frequenza doppia). Se tu noti subito dopo si dice
che queste bande vanno da 0.075Hz a 1220Hz. Ovvero la prima banda ha
larghezza 0.075Hz, la seconda 0.075*2=0.15Hz, e cos� via. L'ultima banda
(la quindicesima) ha larghezza 0.075*(2^14)=1228.8Hz. Tale risultato �
leggermente differente da 1220Hz segnalati, ma penso che sia dovuto al
fatto che i valori riportati su sito siano arrotondati per avere 2-3
cifre significative...

> >De-chirping the data..
>
> Chirp significa "pigolare", ma non credo che esista un'operazione di
> "depigolazione". Cmq. sia questa operazione viene descritta come
> quella necessaria per rimuovere gli effetti dell'accelerazione dovuta
> all'effetto doppler.

Direi che in questo caso � meglio lasciare il termine tecnico in
inglese...

> >is accomplished by multiplying the time domain data by the complex
> >vector V
>
> [Continua dalla frase precedente]
> "E' eseguita moltiplicando i (dati del dominio temporale? Dominio (in
> senso di insiemi suppongo) del tempo?) per il complesso vettore V"

Esattamente: moltiplicando i dati (espressi) nel dominio del tempo per
il vettore complesso (ovvero costituito di numeri complessi! Quindi non
mettere complesso vettore che sembra un vettore difficile :-))))
V.Quello che il programma seti esegue � un'analisi spettrale dei dati
registrati. In termini matematici si esegue una trasformazione dal
dominio del tempo al dominio della frequenza tramite la trasformata di
Fourier (da qui l'uso della FFT, che � un algoritmo che implementa tale
trasformata). Praticamente si registrano i campioni istante di tempo per
istante di tempo e li si trasformano in modo da poter vedere quali
"frequenze" vi siano contenute.
Anche qui ti faccio un paragone musicale. Su molti impianti stereo si
trova (pi� per abbellimento che per altro) un display che, mentre
avviene la riproduzione di suoni, visualizza delle linee (solitamente
circa una decina) che vanno su e gi�. Tali linee sono ottenute appunto
con una trasformazione tempo-frequenza dei dati che vengono riprodotti.
Infatti se ascolti un brano dove c'� solo un basso che suona, noti che a
muoversi sono le linee in basso, ovvero le basse frequenze...

> >At each chirp rate, peak searching is implemented by computing
> >non-overlapping FFT's and their resulting power spectra
>
> "Ad ogni chirp rate (???), la ricerca dei picchi e' implementata
> calcolando le FFT (Fast Fourier Transforms) non sovrapposte e il loro
> spettro della potenza risultante (????)"

Per ogni chirp rate la ricerca dei picchi e' implementata calcolando le
FFT non sovrapposte e il loro spettro di potenza risultante.
Il chirp rate � la correzione che viene apportata per contrastare
l'effetto doppler (ovvero il fatto che la sorgente sia in movimento
rispetto al ricevitore). Invece lo spettro di potenza del segnale � la
rappresentazione spettrale (ovvero nel dominio della frequenza) della
potenza del segnale. Essenzialmente questo ti d� un'idea su quali siano
le frequenze con maggiore o minore intensit�. Su questo non so dirti
altro di pi� preciso...

> >SETI_at_home also searches for signals that match the telescope's
> gaussian
> >beam pattern
>
> "...cerca anche i segnali che corrispondono al....????"

...i segnali che somigliano al profilo gaussiano del raggio del
telescopio. Per capire questo devi immaginarti il telescopio mentre
ruota per scandagliare le varie zone del cielo. Cosa succede? Capita che
quando un segnale inizia a entrare nel "campo visivo" (non � un termine
tecnico, ma non ho trovato di meglio!) del telescopio, viene registrato
con un certa intensit� ridotta, poi la sua intensit� cresce mentre la
sorgente del segnale si avvicina al "centro" del telescopio, dopo di che
va nuovamente affievolendosi. Tutto questo fa in modo che il segnale
registrato dovrebbe avere un profilo gaussiano.

> >Gaussian beam fitting is computed at every frequency
>
> "Il... e' calcolato ad ogni frequenza"

Questa corrispondenza al profilo gaussiano viene calcolata per ogni
frequenza.

> Poi c'e' una legenda di una formula:
>
> P = predicted power (potenza prevista?)
> B = baseline power (?)
> A = peak power (potenza del picco?)
> t = time (vabbe' :-) )
> t0 = time of gaussian peak (tempo del picco gaussiano?)
> b = half power beamwidth (???)
>
> >B, A, and t0 are free parameters in the fit, but the beamwidth is
> known,
> >calculated from the slew rate of the telescope beam for each work
> unit.
>
> Non ne ho idea :-)

Non so dirti molto, se non che A � la potenza di picco, ovvero il valore
massimo di potenza che si trova sullo spettro di potenza calcolato.
Penso che B indichi la potenza media.

> >Gaussian fits whose A/B exceeds 3.2 and whose chi-squared < 10 are
> reported by the client software to UCB for further analysis.

I profili gaussiani per i quali il rapporto A/B � superiore a 3.2 e il
cui chi quadro � inferiore a 10 sono riportati dal client all'UCB (penso
che sia l'Universit� di Berkeley) per ulteriori analisi.Il rapporto A/B
ti indica di quanto il picco registrato � superiore rispetto alla media;
ovvero si cercano dei picchi che si distinguano bene rispetto alla
media. Ad esempio un picco di 4000 con una media di 3800 � ritenuto
essere meno interessante rispetto ad un picco di 1000 con una media di
200...
Invece il chi quadro, se non ricordo male, � un test statistico che
serve a stabilire quanto una serie di dati si avvicinano ad una certa
distribuzione voluta. In questo caso si vuole capire quanto il profilo
registrato si avvicina al famoso profilo gaussiano. Pi� il chi quadro �
basso, migliore � la somiglianza. (P.S.: "chi" � una lettera greca, che
� fatta come la X).

Spero che questo ti possa essere utile.
Ciao!!!

Stefano
Received on Thu Apr 27 2000 - 00:00:00 CEST

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