Popper, Kuhn, Lakatos e altri...

From: Angelo Basile <basile_at_mbox.area.cs.cnr.it>
Date: 2000/04/26

Ciao Valter Moretti,

> Ciao, purtroppo non ho piu' tempo per discutere su questo NG e sara'
> cosi' per diversi mesi. Dico solo qualcos'altro sulal questione
> generale.
>

anch'io sono impegnatissimo per il lavoro ed ho poco tempo (mi spiace
non poter replicare al non-piu'-stedente Valar :-)), ma sono
sotanzialmente molto d'accordo con quello che gli ha scritto Giorgio
Pastore). Anch'io daro' solo qualche pennellata, quindi.

Ti invito, sempre se ti va, a comunicarmi in privato la tua futura
disponibilita'. Nel caso dovessi avere un po' di tempo anch'io potremmo
riparlarne. Mi piacciono di piu' le discussioni pubbliche, dove anche
altri possono intervenire, in modo che tutti possano beneficiarne.

> Secondo me falsificabile significa una cosa un po' diversa,
> sempre che io abbia capito bene quello che hai detto...
>

no questa volta ho detto bene ed hai capito anche bene. Secondo me e'
soltanto non corretto quello che affermi sulla falsificabilita'.

;-))

> Devo precisare che secondo me l'idea di Popper e' molto rozza
> se si guarda cosa avviene davvero nella scienza.

Comunque sia, mentre la falsificabilita' popperiana e' una condizione
necessaria ma non sufficiente (ma Popper non sarebbe d'accordo su
questo...) per far si' che una teoria possa defininirsi scientifica, la
posizione di Kuhn (quella dei paradigmi, intendo) e' semplicemente
sbagliata da qualsiasi punto di vista la si giri e riguardi.


> pre-relativistico). Per tale motivo la falsificabilita' e' un criterio
>
> abbastanza ingenuo.
>

d'accordissimo. Serve solo per una prima "sgrossatura" ed esempi che
contraddicono Popper ve ne sono a centinaia.

> Un'immagine meno ingenua e probabilmente piu' debole, ma
> certamente molto piu' fedele a quello che accade *veramente*
> nelle comunita' scientifiche, e' stata data da Kuhn (spero si scriva
> cosi')
> nel suo celebre saggio "La struttura delle rivoluzioni scientifiche".
>

senza offesa, ma questo e' molto semplicemente falso. :-))

Non a caso il concetto di paradigma e' stato riconosciuto come poco
chiaro perfino dallo stesso Kuhn.

Quindi, mentre Popper ha ragione in un certo senso "a meta'" , Kuhn e'
totalmente in errore. Abbracciare la posizione kuhniana porta
inequivocabilmente al relativismo e a segui lui scegliere una teoria
scientifica al posti di un altra e' come scegliersi unba cravatta: una
questione di gusti !

Poco ha fatto anche Lakatos (con la sua "euristica positiva") che ha
preso un po' di uno e un po' dall'altro. Anche insufficiente e' la
situazione proposta da Toulmin ....

Insomma, ne possiamo solo dedurre che, nonostante gli sforzi, pur
apprezzabili, la scienza non ha una filosofia che meriterebbe.


> Spero di essere stato chiaro e spero di non avrti corretto per
> qualcosa
> che non hai detto. Ciao, Valter

:-)))

--
Ciao, Angelo
"Quod gratis adfirmatur, gratis negatur"
Angelo Basile, Ph.D.
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Research Institute on Membranes and Modelling of Chemical Reactors,
IRMERC-CNR
c/o University of Calabria, via P. Bucci, cubo 17/C, I-87030 Rende (CS)
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Received on Wed Apr 26 2000 - 00:00:00 CEST

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