Re: termodinamica & nuove teorie fisiche
Valar wrote:
>
> per me una teroria e' vera finche' le sue predizioni sono in accordo con
> gli esperimenti, quando si scopre un esperimento che e' in contrasto con
> le sue predizioni, si "scopre" che la teoria e' falsa, ferma restando la
> sua validita' per fare calcoli sotto certe approssimazioni
>
Io preferisco distinguere. Ci sono teorie accettate che ad un certo
punto divengono false nel senso di essere "falsificate" nell' ambito dei
fenomeni per cui erano state derivate (es. la teoria del calorico). Ci
sono invece teorie come la mecanica newtoniana che sono state
"falsificate" solo in un ben preciso ambito di condizioni sperimentali
(p. es. per velocita' prossime a c) ma danno risultati corretti ( entro
i limiti della precisione delle misure ) in un range controllato di situazioni.
Metter teoria del calorico e maccanica newtoniana sullo stesso piano di
"teorie false" continua a sembrarmi eccessivo!
> IMHO la scienza non si comporta come dici tu, ogni teoria viene sempre
> formulata con l'intezione di racchiudere tutte le teorie precedente, che
> sono state trovate false in qualche esperimento, e ogni teoria e'
> formulata con l'idea che il comportamento di qualsiasi oggetto descritto
> dalle teorie piu' vecchie possa essere descritto anche dalla teoria
> nuova, anche se magari in quei casi le equazioni non sono esattamente
> risolvibili
Io direi che ogni nuova teoria ha l' obbligo (anche se non era negli
intenti originali) di dimostrare che e' compatibile con teorie
precedenti, almeno nell' ambito di validita' di queste.
Tutto sommato la relativita' ristretta non e' stata inventata ne' per
falsificare la meccanica newtoniana ne', all' epoca, esisteva alcuna
falsificazione della *meccanica* newtoniana. Ovviamente era fondamentale
mostrare che la cinematica e dinamica relativistica erano consistenti
con la mecc. newtoniana per velocita' piccole in confronto a c.
>
> Puoi tracciare la traiettoria di un sasso, ma non di un elettrone, pero'
> la funzione d'onda esiste sia per l'elettrone che per il sasso, no?
>
Questo va proprio nel senso di quello che dicevo con l' analogia dei
"sistemi di coordinate": puoi trattare il sasso con la RG e
sicuramentente F=ma e' un caso particolare. Puoi trattare il sasso in
termini di f. d' onda e ancora una volta F=ma e' solo un'
approssimazione ( ma prova a falsificarla sperimentalmente). Ma nessuno
sa come trattare il sasso sia da un punto di vista quantistico sia di
RG. Attualmente conviviamo con un sistema di coordinate teoriche (RG)
che contiene una regione descritta dal sistema di coordinate "Meccanica
newtoniana" che a sua volta e' contenuto nel sistema di coordinate
"Meccanica quantistica- MQ". Pero' MQ e RG non sono coordinate
"globali".
Ciao
Giorgio Pastore
Received on Thu Apr 27 2000 - 00:00:00 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:39 CET