Ciao....
Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it> wrote in message
38E9AFAB.E35F0956_at_science.unitn.it...
> >
> In Meccanica Quantistica si vede che il determinismo
> cessa completamente perche' lo stato classico non puo'
> essere definito: per esempio, ma non e' l'unico caso,
> non e' possibile per una particella definire
> contemporaneamente la posizione e l'impulso (e quindi
> una particella NON e' una "pallina" ma un concetto
> piu' complicato)..
i.e. il principio di complementariet� di Bohr......
onda e corpuscolo sono aspetti "complementari" della realt�
Non posso trovare un'esperimento che metta in evidenza
entrambi questi aspetti contemporaneamente senza dover "riarrangiare"
il mio apparato strumentale in maniera opportuna.
Cosi ottengo non risultati "controversi" ma "aspetti" particolari
di UNA sola realt�.
Intendi questo ?
> Questo non significa che lo stato della particella non sia
> definito, ma solo che la definizione di stato deve essere
> cambiata e deve tener conto dell'impossibilita' di sopra.
> Gli stati quantistici tuttavia evolvono in modo deterministico
> (secondo l'equazione di Schroedinger) nel senso che
> conoscendo lo stato quantistico ad un tempo, sono noti
> gli stati quantistici in tutti gli altri tempi.
> Tuttavia, come accennato sopra, il concetto stesso di stato
> ha un'indeterminismo intrinseco per cui anche se lo stato e'
> definito al meglio, NON e' comunque uno stato classico:
> due stati IDENTICI pssono fornire risultati DIVERSI
> quando misuriamo qualche caratteristica del sisitema.
ci sarebbe da precisare che questo non � dovuto alla nostra ignoranza
parziale sullo stato iniziale del sistema come avviene ad esempio in mecc.
statistica.
In MQ si postula che la conoscenza del sistema sia "tutta" nella funzione
d'onda che si evolve (deterministicamente) secondo l'eq. di Schrodinger.
Qualcuno invece pens� di metterci dentro le "variabili nascoste" (che tu hai
citato)
e trattare la funzione d'onda come una cosa in cui "condensiamo" la nostra
"parziale" conoscenza del sistema.
Ci sarebbe a questo punto da aggiungere che l'ottenere risultati diversi
� dovuto al fatto che l'interazione sistema+strumento � assolutamente
impredicibile e incontrollabile.
E' questo che distrugge la "causalit�" !!!
Mi sbaglio ???
> Ciao, Valter
>
Ciao
Received on Tue Apr 11 2000 - 00:00:00 CEST
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