On 8 Apr 2000 12:09:13 +0200, "Dino Bruniera" <brunieradino_at_libero.it>
wrote:
>Pertanto, pur non essendo un esperto di fisica (anche perch� ho dovuto
>iniziare a lavorare da molto giovane), io "sfido" chi sostiene che l'etere
>non esiste, a trovare dove sta l'errore nei ragionamenti esposti nella prima
>parte del mio messaggio iniziale. Se detto errore sar� trovato e se mi si
>spiegher� come fanno delle onde a manifestarsi nel vuoto assoluto, anch'io
>lascer� perdere l'etere.
Ciao Dino,
la faccenda "etere" non mi sembra conclusa: per es. vi sono
attualmente in corso discussioni su NG stranieri, ed inoltre ho
trovaro riferimenti all' etere in pubblicazioni recenti per cui sono
passato durante alcuni percorsi di ricerca sul Web (per i NG puoi
guardare per es. sci.physics.relativity; per le pubblicazioni alla
prossima occasione prendero' nota).
Io non sono in grado di dirti se c'e' un errore nel tuo ragionamento,
ed, anzi, terro' d' occhio questo thread in attesa che qualcuno
qualificato intervenga.
>
>P.S. Ho preso visione del sito di Antonio, solo che contiene dei termini
>scientifici che non conosco, ma cercher� di informarmi e di capirci
>qualcosa.
>
Provo a sintetizzare per darti una traccia: la verticale di un pendolo
statico oscilla con un periodo di circa 24 (giorno siderale); la
direzione dell' oscillazione e' fissa rispetto alle stelle fisse;
durante la luna nuova l' oscillazione e' piu' contenuta (come
ampiezza, non come durata); durante l' eclisse questa oscillazione
della verticale e' turbata da un certo numero di sobbalzi.
Questo non e' spiegato dalle attuali teorie, ma e' un dato di fatto
facilmente verificabile (specie il fenomeno quotidiano); pertanto,
secondo me, le teorie vanno riviste.
Ciao,
Antonio Iovane
Received on Tue Apr 11 2000 - 00:00:00 CEST
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