R: inalazione di elio e conseguenze...
Mauro D'Uffizi wrote
> Le corde vocali, come tutte le corde, vibrano ad una frequenza
> indipendente dalla velocit� di conduzione del suono.
OK, qui ci sono. In effetti io intendevo considerare la differenza di
attrito viscoso che le corde vocali incontrano vibrando nell'elio invece che
nell'aria. Ma, ripensandoci, � chiaro che l'effetto � abbondantemente
trascurabile (se non ridicolo)!!!
> L'effetto risiede invece nelle risonanze delle cavit� aeree dell'organo
> della fonazione. Laringe,naso,bocca.
Ottima spiegazione!
> Le cavit� risonanti con un estremo chiuso, ad esempio, risuonano a mezza
> lunghezza d'onda. Se la velocit� di propagazione del suono rallenta, come
> � il caso dell'elio, che ha una densit� molto inferiore a quella
> dell'aria, la lunghezza d'onda di una certa frequenza aumenta e mezza
> lunghezza d'onda, nella stessa cavit� non c'entra pi� pertanto la cavit�
> risuona per onde pi� corte.
Qui non mi trovo pi�. Se la velocit� di propagazione rallentasse nell'elio,
le lunghezze d'onda diminuirebbero
(velocit�_di_prop.=frequenza*lungh.d'onda), quindi le onde risonanti
sarebbero quelle di l.d'o. maggiore, e noi dovremmo sentire la voce pi�
grave. Invece io direi che la velocit� di propagazione aumenta nell'elio,
dato che questa � inversamente proporzionale alla radice della massa molare
del mezzo in cui l'onda si propaga. Quindi aumenta anche la l.d'o. per una
data frequenza e ricadiamo nella situazione che hai descritto tu. Posso
benissimo sbagliarmi, se cos� fosse ti invito a farmi notare dove.
Ciao!
Stefano
Received on Mon Apr 03 2000 - 00:00:00 CEST
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