Re: Cassani gioca a dadi?

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: 2000/04/03

Flogistic&Mail wrote:
>
> Recentemente ho letto il libro di W. E. R. Cassani: "Albert aveva ragione,
> Dio non gioca a dadi."
> Io non sono un esperto di fisica, bench� appassionato, e sono rimasto
> colpito da questo libro. Non so per� stabilire in che modo vada preso, se
> cio� � un "grande libro ignorato", se � "fondamentalmente errato" o "se
> potrebbe essere vero, ma..."

Nella scienza moderna e' estremamente improbabile che possano esistere
"grandi libri ignorati". Il mito del "genio incompreso" e' appunto solo
un mito romantico.
Purtroppo ci sono persone che non hanno capito come funziona la scienza
moderna e si appigliano a questi miti per presentarsi come vittime di
cospirazioni dell' "establishment conservatore della Scienza Ufficiale".

Vedi, al di la' dei contenuti, la scienza contemporanea e' una
costruzione sociale umana. Questo vuol dire che ci sono delle regole,
delle convenzioni cui tutti devono sottostare se pretendono di "fare
scienza". E' come se io pretendessi di essere il miglior giocatore di
calcio ma non accettassi che si debba giocare secondo il regolamento.
Magari scriverei libri in cui mi presenterei come vittima della congiura
della FIFA spiegando come si segna di mano! Magari se uno non ha mai
giocato a calcio potrebbe anche avere pensare che ho ragione. Pero'
probabilmente il fatto che
nessuna societa' mi faccia giocare, dovrebbe far venire qualche dubbio...

Al di fuori della metafora se ci sono geni incompresi che credono di
avere importanti scoperte, dovrebbero avere l' umilta' di "stare alle
regole", e tra queste c'e' quella di imparare il linguaggio della
comunita' che si vuol convincere e convincerla. Non si puo' pretendere
di avere "La Verita'" e presentarla al di fuori di qualsiasi regola o
linguaggio accettato dalla comunita' di cui si vuol far parte.

Il libro che citi non e' un libro di fisica perche' pretende di fare a
meno delle regole di base su cui e' costruita la fisica. Uno puo' avere
grandissime "intuizioni"
ma queste non sono fisica (almeno oggi nel 2000 d.C.) finche' non
rispondono ai protocolli accettati per la fisica. Una persona
ragionevole e convinta di aver ragione si metterebbe a studiare la
fisica "standard", dimostrerebbe di padroneggiarla, e dopo avrebbe tutti
gli strumenti per tradurre le "intuizioni" in vera fisica (forse).

Giorgio Pastore
Received on Mon Apr 03 2000 - 00:00:00 CEST

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