Re: Luce e massa.

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 2000/03/29

dumbo ha scritto nel messaggio
>Ora, se la particella � senza massa di quiete
>(cio�, se m (0) =0 ) nulla vieta che m (v) sia diverso da zero,
>l'importante � che v sia esattamente uguale a c.
>Infatti in tal caso abbiamo m (v) = 0 / 0 che non vuol dire zero,
>ma una quantit� indeterminata, anche enorme!
>E questo spiega perch� un fotone, con massa di quiete nulla,
>possa avere una massa m (o, equivalentemente, un 'energia
>m c ^ 2 ) non nulla per noi che non gli stiamo in groppa.


Scusa se riprendo il tuo post, ma vorrei ulteriori chiarimenti su questo
passo.
L'equazione della massa relativistica assume valore indeterminato quando v=c
e questo ci consente di dire che la luce pu� avere massa di riposo nulla e
massa relativistica qualsiasi.
Tu dici pure che non possiamo fermare la luce o salire in groppa al fotone,
per�, aggiungo io possiamo rallentarla.
Quando la luce viaggia in un mezzo va pi� piano, in acqua, ad esempio,
viaggia a 2/3c.
Se nell'esperimento ideale anzich� far rimbalzare la luce tra le pareti
speculari della scatola, l'avessi parcheggiata lungo fibre ottiche, non
credo che i risultati sarebbero stati diversi.
Se per� applico la formula citata, mi viene che o la luce ha massa sia a
riposo che a, diciamo 2/3c oppure non ce l'ha in entrambi i casi.
L'unico modo che avrei per ottenere di nuovo un risultato indeterminato
sarebbe di interpretare c come velocit� della luce nel mezzo, e non
necessariamente nel vuoto.
Ma dato, che come dici, la formula vale per qualunque particella, con massa
o no, questo significherebbe che la velocit� della luce non pu� essere
superata in qualunque mezzo, e l'effetto Cerenkov dimostra il contrario.

Ciao, Mauro.
Received on Wed Mar 29 2000 - 00:00:00 CEST

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