Re: Sistema solare binario bis! (lunghino)

From: Stefano Arletti <s.arletti_at_gfe.it>
Date: 2000/03/27

> - Che tipo di sistema immaginereste, in modo tale da soddifare i seguenti
> parametri?-
>
> ->ovviamente due soli (e secondo voi di che tipo, con che tipo di orbita)
>
> ->almeno un numero minimo di corpi celesti in orbita attorno alle due
stelle
> (e magari comete e fasce d'asteroidi e planetoidi, come
sicomporterebbero?)
>
> ->almeno uno di questi pianeti dovrebbe essere in grado di ospitare la
vita
> almeno come noi la conosciamo. (e visto che il suddetto dovrebbe avere
certe
> condizioni climatico/atmosferiche/gravitazionali, come descrivereste gli
> altri pianeti, che "mondi" sarebbero?)

Come avevo gi� risposto credo che sia ragionevole immaginare due categorie
di sistemi:
A) I soli sono molto vicini tra loro rispetto alle distanze dei pianeti =>
Si considera che i pianeti orbitino
attorno ai soli come se fossero uno solo.
B) I soli sono molto distanti tra loro ed i pianeti orbitano sostanzialmente
attorno ad uno di essi.

Istintivamente considero molto pi� "abitabile" il caso A) perci� cerco di
approfondirlo:

1) Immaginiamo che siano due stelle analoghe al nostro sole, magari un p�
pi� massiccie e luminose in modo da poter stare pi� lontano
(ad es. tipo G, vanno bene anche altri tipi a patto che siano stabili per
qualche miliardo di anni quindi escludiamo le giganti rosse).

2) In base all'energia media irradiata calcoliamo la distanza media del
pianeta da rendere abitabile: se l'energia emessa � doppia, calcoliamo
quindi
1 UA * 1.4 = 210 milioni di Km.

3) In base all'incinazione del piano orbitale del pianeta rispetto al piano
orbitale delle stelle si pu� verificare o meno un'occultazione reciproca
delle
stelle e quindi un diverso irraggiamento del pianeta (delle specie di
sotto-stagioni della durata di pochi giorni o settimane). Se invece i piani
sono suff. inclinati da non generale occultazioni, per il pianeta sar� come
orbitare attorno ad una singola stella, quindi con un tempo di rotazione
(giorno) a piacere (se dev'essere abitabile non deve per� essere troppo
lungo), e di rivoluzione (anno) che non sar� troppo diverso dal nostro.
Se vuoi "variare" la ricetta puoi usare stelle diverse in dimensione e
temperatura: una rossa, grossa e fredda ed una bianca-azzurra piccola e
molto calda che si eclissano vicendevolmente: quando la rossa copre la
bianca si avr� una luce rossastra ed una temperatura bassa sulla superficie
del pianeta, quando invece la bianca passa davanti alla rossa, la sovrasta
in lumiosit� e la temperatura sale, quando sono "affiancate" abbiamo il
massimo
di luce (con due ombre!) e di temperatura.

Il caso B) mi sembra poco significativo (se ho ben capito quello che ti
serve) dato che il periodo di rotazione delle due stelle sarebbe molto lungo
(come minimo alcune centinaia di anni) e l'influenza della stella "lontana"
sarebbe minima sul pianeta. Se quest'ultima fosse molto luminosa, in
effetti, ci sarebbero periodi in cui, sul pianeta, non farebbe mai buio.

> <>ultimo punto (ma � pi� che altro una mia curiosit�) attribuireste ad
ogni
> corpo facente parte del sistema un qualche attributo p'articolare, es.
> numero di satelliti particolarmente elevato, anelli, ecc... in maniera
> casuale o gli attribuireste una causa specifica (sempre per rimanere nella
> plausibilit�), insomma concepite l'esito della formazione di un pianeta
come
> una libera e spontanea sequenza di fenomeni casuali, oppure secondo voi il
> sistema in cui si trova pu� condizionare il risultato anche se
minimamente?

Parecchia gente in gamba sta lavorando da anni per tentare di rispondere in
modo sensato a questa domanda.

Per concludere voglio ricordarti che si possono immaginare situazioni
"plausibili" a iosa giocando con tutti i parametri di stelle, pianeti e
orbite, ma poco o niente si sa di quanto possano essere poi "reali", cio�
effettivamente esistenti ed effettivamente "stabili" dinamicamente, cio�
adatte allo sviluppo e sostentamento della vita (come la conosciamo noi!)
per almeno alcuni miliardi di anni.


Infine ti raccomando caldamente, se non hai niente contro la fantascienza,
di leggerti "Nemesis" di Isaac Asimov: lo troverai senz'altro interessante.

Ciao
Stefano
Received on Mon Mar 27 2000 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:39 CET