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From: Pino <pindeg_at_tin.it>
Date: 2000/03/23

Ciao Luke,

Voglio fare alcune osservazioni.

Mi sono laureato in fisica pi� di vent'anni fa, e fin da piccolo volevo
fare il fisico. Poi la vita mi ha portato a fare altre cose, e i miei primi
anni professionali sono stati pi� vicini, per molti aspetti, alla
professionalit� di un ingegnere, in quanto mi sono occupato di tecnologia e
modellistica in uno stabilimento di produzione a processo continuo. Ho
scoperto, anche valutando altri colleghi, fisici o matematici, che i fisici
possono essere degli ottimi ingegneri, naturalmente devono approfondire
alcuni aspetti, ma (se hanno ben asimilato quanto studiato) hanno le basi
per effetuare in autonomia tali approfondimenti. Io, per esempio, mi sono
occupato di resistenza di carpenterie metalliche, progettazione di forni
particolari, ecc.

Effettivamente, e senza voler fare, assolutamente, facili generalizzazioni,
ho notato una maggiore facilit� di uscire dagli schemi, ad affrontare
problemi nuovi.

Poich� sono del tutto contrario a campanilismi, posizioni preconcette ecc.,
e i piani di studio non giustificano grandi differenze nella capacit� di
acquisizione di metodologie nell'affrontare i problemi, credo che la
differenza sia soprattutto a monte, nella differenza fdi mentalit�, di
obiettivi che porta un giovane a scegliere fisica piuttosto che ingeneria,
biologia invece che medicina, ecc. (al di la di scelte tipo durata degli
studi, che creodo poi non spostino statisticamente molto).

Ebbene, credo che se un giovane vuole capire come funziona la natura, e
prevederne il comportamento ( in altre parole, mira a fare della ricerca),
ed � mosso nei suoi studi pi� da una finalita� di acquisizione di strumenti
culturali, sia maggiormente portato a scegliere la facolta� di Scienze. Se
l'interesse maggiore � pi� vicino ad una scelta professionalmente vinccente
probabilmente la sua scelta cadr� su ingegneria, o una facolt�
professionale.

Questa differenza di mentalit� si trova poi nel corpo docente
(prevalentemente fisici in fisica ed ingegneri in ingegeria), che a loro
volta forma ed influenza i futuri docenti, con un effetto di reazione
positiva che con il tempo ha rafforzato le differenze, creando anche, in
molti ambienti, campanilismi, civili ma a volte anche accesi.

Vedo problemi simili a quelli da te posti ne mio attuale ambiente
professionale, che � l'informatica.

Non credo di poter dare un consiglio. Uno a volte scopre solo lavorando
molti aspetti del suo carattere. Ho conosciuto ingegneri che sono validi
ricercatori, fisici ottimi uomini di pubbliche relazioni, o imprenditori,
ecc. (scusate la banalit� delle osservazioni). Inoltre la maggior parte
delle cose che ci servono le impariamo fuori dai banchi di scuola o di
universit�.

 Se ti appassiona la tecnica aerospaziale, e vuoi lavorare nel settore,
credo che tu sia al posto giusto, passare dagli studi di fisica ti
renderebbe tutto pi� complicato. Se invece vuoi, e puoi, dedicarti
maggiormente allo studio dei principi, delle modalit� con cui si affrontano
problemi, e se ne inventano di nuovi. potresti considerare di passare a
fisica, visto che sei ancora all'inizio.

Ciao
Received on Thu Mar 23 2000 - 00:00:00 CET

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