Re: CD ed effetto ventosa.

From: (wrong string) � <davidedanapoli.lo.spam.passivo.uccide.anche.te_at_libero.it>
Date: 2000/03/25

io provo a dare una spiegazione poco piu' che plausibile.

immagina che sia l'aria a muoversi ed il cd a stare fermo.
immagina inoltre di tagliare il tavolo ed il cd con un piano diretto secondo la
direzione della velocit� e la normale al cd.
supponiamo inoltre il moto permanente ed allora vale la legge della costanza del
trinomio di bernoulli.

con le approssimazioni fatte � facile intuire la dipendenza dall'effetto
Venturi(o se preferisci dalla equazione di Bernoulli): il campo di moto si
restringe, le velocit� lungo le singole traiettorie aumentano(per la presenza
dello strato limite che nel caso turbolento ha uno spessore "considerevole")
conseguentmenente ci deve essere una diminuzione di pressione e da l� l'effetto
suolo.

tale diminuzione sar� poi tanto maggiore quanto piu' spesso � lo strato limite.
ma lo spessore dello strato � una funzione a sua volta crescente della velocit�
del flusso d'aria(una volta fissate tutte le altre variabili) che presenta una
brusca variazione in corrispondenza del passaggio a moto turbolento
e da li la strana distribuzione che tu hai definito "gaussiana" della tua f.

per determinare lo spessore dello strato limite nel caso di moto laminare puoi
utilizzare il risultato di blasius:

delta=5x / Rex^0.5

con

Rex=ro*V*x/ni

ove:

x=distanza dal bordo d'attacco
V=velocit� del flusso ad infinito
ro=densit� dell'aria
ni=viscosit� dinamica dell'aria
delta=spessore dello strato.

amesso che tu riesca ad assegnare una distanza del cd dal tavolo, l'equazione di
continuit� e quella di bernuolli ti risolvono da sole il problema(in 5 minuti se
fai l'ipotesi di fluido incomprimibile, altrimenti ti ci vogliono nozioni di
fluidodinamica e gasdinamica che il sottoscritto non ha :)).
in ogni caso dovresti trovare uno spessore decisamente trascurabile

nel caso turbolento dovresti invece andarti a risolvere il modello di von
karman... ma lasciamolo dove sta :)
troveresti con buona probabilit� uno spessore piu' significativo che da solo non
penso ti darebbe ragione del fenomeno.

in pratica a mio parere la differenza di fondo sta nel fatto che quando il moto
al di sotto del cd diventa turbolento aumenta l'effetto venturi e questo fa
diminuire ancora di piu' la distanza tra cd e tavolo che a parit� di strato
limite genera un'ancora maggiore aumento della velocit� e quindi un effetto a
catena tale che appena la velocit� del cd � tale da "scatenare" un moto
turbolento al di sotto del cd quest'ultimo non puo' che percorrere pochi
centimerti prima di arrestarsi.

finch� il moto al di sotto del cd invece si mantiene laminare questo non
dovrebbe accadere ed anzi il tuo cd dovrebbe "planare" per un bel po.

io piu' che tentare di risolvere gli strati limite sprecando inutilmente neuroni
proverei a verificare per quale V avviene il passaggio brusco dall'un
comportamento all'altro. non so se esista un numero di Reynolds anche per il tuo
caso sinceramente, in quel caso potresti anche sperare di trovarne
effettivamente un valore prssimo ai 2500-3000 il che ci renderebbe tutti piu'
felici :)


sperando di non aver "consegnato" alla storia una ennesima corbelleria,

Davide

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Received on Sat Mar 25 2000 - 00:00:00 CET

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