Re: Aiuto: Pareri su tema d' esame di Fisica 2 (urgente!) (elettrostatica)

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 2000/03/08

rosaluxembourg_at_my-deja.com wrote:

> Ma perche'? Il fatto che il campo sia nullo fuori da un condensatore
> dipende dal fatto che c'e' un conduttore e che il campo in esso e'
> nullo!(oltre che dal fatto che sia sottile il tratto dove il conduttore
> non c'e') Certo che il campo poi diventa nullo, dentro le armature, ma
> a noi interessa proprio il campo SULLA SUPERFICIE dell'armatura, dove
> c'e' la carica superficiale localizzata sulla quale il campo esercita
> la forza.
> Se fai la solita superficie gaussiana a parallelepipedo che passa in
> mezzo ad un'armatura con una faccia e in mezzo al condensatore con
> l'altra trovi che il flusso di D deve essere uguale a Q. Siccome non
> c'e' campo dentro l'armatura e se il condensatore e'sottile non esce
> campo dai bordi, D dentro il condensatore vale Q/A (A e'l'area). Allora
> E vale Q/(A*epsilon) e F dipende ovviamente da epsilon (infatti vale
> Q^2/(2*A*epsilon, il due a denominatore viene dall'integrazione
> sull'area)
>
> Se consideri la densita' di energia del campo elettrico, 1/2E*D e fai
> lo stesso ragionamento partendo da D, trovi U = 1/2 (Q/A)*(Q/
> (A*epsilon))*A*d = Q^2*d/2*A*epsilon e dal principio dei lavori
> virtuali, considerando il lavoro Fdx per avvicinare le armature di un
> trattino dx, ricavo ancora F = Q^2/2*A*epsilon.
>
> A me davvero non sembra ci sia niente di problematico. Ma naturalmente,
> pu� sempre darsi che mi sbagli io.
>
> Ciao.
>
> Sent via Deja.com http://www.deja.com/
> Before you buy.

(Il due non viene da un'integrazione! Viene dalla discontinuita' di E
sulla piastra.)
Il fatto e' che la questione delicata non e' di matematica bensi' di
fisica.
Nel modello che stai usando di fatto per te c'e' solo una superficie che
contiene *contemporaneamente* le cariche di polarizzazione e quelle libere
della
piastra. La discussione, in termini fisici, e' proprio sull'adeguatezza di
tale
modello al caso fisico. Comunque ripeto che la questione e' dibattuta e
ci sono
soluzioni diverse a seconda dei punti di vista.

Per quanto rigurada il calcolo con l'energia, in un altro post
ho fatto vedere che c'e' un ragionamento "energetico" che
porta al risultato opposto al tuo.

Secondo me a questo punto l'unica cosa che rimane
e' fare un esperimento!

Ciao, valter
Received on Wed Mar 08 2000 - 00:00:00 CET

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