Re: Aiuto: Pareri su tema d' esame di Fisica 2 (urgente!) (elettrostatica)
Marco Mardi wrote:
>
> S�, scusa, hai ragione, per la stanchezza ho sbagliato termine ( ma ti avevo
> chiesto di essere paziente..), non volevo sminuirti: riportavo solo ci� che
> mi ricordo di aver letto in un vecchissimo post su questo NG, ma nel
> farlo mi son confuso.
Ciao, ma no, avevo capito benissimo, stavo solo scherzando, pensavo che
fosse ovvio! (comunque non mi avevi mica "sminuito". E' molto buffo per
me pensare ad un corso "sperimentale" nel senso di laboratorio di meccanica
razionale... Mi sono immaginato l'esercizio di "misurare
la funzione di Jacobi con un calibro centesimale" :-))
>
> Comunque ho" letto e meditato" la risposta lunga prima di scrivere
> questo post (contento?)
Certo che sono contento. Pero' non eri certo tu che dovevi "meditare"
in quanto da quanto leggo sotto, da Scienza delle Costruzioni, conosci
bene l'approccio che ho esposto, mentre i fisici, se non ci hanno
riflettuto bene corrono il rischio di non capire la parte "virtulale"
della procedura per ricavare le forze elettrostatiche.
Cioe' il fatto di considerare spostamenti "virtuali" chenella realta'
potrebbero essere impossibili. E credono che si debbano
considerare solo spostamenti "reali".
> e non capisco perch� tu dica che il metodo
> dei lavori virtuali (d'ora in poi M.L.V.) e il P.L.V. non siano collegati.
Credo che sia cosi': per principio dei lavori virtuali io
intendo una cosa diversa dalla tua.
Io intendo il principio che caratterizza le reazioni vincolari "ideali"
di un sistema meccanico composto da punti materiali e/o corpi rigidi.
I vincoli bilateri (non dipendenti dalle velocita') si dicono "ideali"
quando soddisfano il "principio dei lavori virtuali" ovvero:
"il lavoro virtuale (complessivo) e' nullo per ogni scelta degli
spostamenti virtuali". Per lavoro virtuale intendo il lavoro
"infinitesimo" delle reazioni vincolari per spostamenti infinitesimi
compatibili con le equazioni dei vincoli "trascurando" o "congelando"
la dipendenza temporale. Come certamente saprai quando i vincoli non
dipendono dalle velocita' e sono ideali si possono usare le equazioni di
Eulero-Lagrange per scrivere le equazioni pure di moto del sisitema.
>
> A prescindere dal fatto che sul Bettini e sul Mencuccini si parla, per i
> sistemi elettrici in condizioni statiche, di P.L.V. e non di metodo dei
> lavori
> virtuali o altro ( questo non dimostra nulla, ma chiarisce che
> quest'identificazione fra i due metodi non me la sono sognata io), se
> penso al P.L.V. usato in Scienza delle Costruzioni per ricavare uno
> spostamento oppure una reazione , anche l� io considero un altro sistema
> S' che coincide con quello di partenza S nella configurazione di
> equilibrio,
> ma non � S' (tanto � vero che posso anche considerare spostamenti che
> non rispettino qualche vincolo, purch� siano congruenti, d' altronde sto
> considerando un' altra struttura).
Quindi in Scienza delle Costruzioni (sei un ingegnere quindi?)
si usa il termine "principio dei lavori virtuali" in modo
diverso sia come contenuto (che mi pare diverso) che come fine
(non si usa per "caratterizzare" un vincolo ma per calcolare qualcosa)
da come lo intendiamo in meccanica lagrangiana. Credo che il
fraintendimento sia tutto qui.
Purtroppo non conosco il Bettini e nemmeno il Mencuccini, per
cui non sapevo del fraintendimento anche in elettrostatica,
conoscevo solo l'accezione della meccanica lagrangiana.
Ora e' tutto chiaro no?
Una domanda: per configurazione di equilibrio in scienza delle
costruzioni intendi dire che il campo di velocita' del continuo
che stai considerando e' nullo? Inoltre, cosa significa "congruente"?
Ciao, Valter
Received on Wed Mar 08 2000 - 00:00:00 CET
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