In article <38C67A70.A5FCC42F_at_science.unitn.it>,
moretti_at_science.unitn.it wrote:
> (Il due non viene da un'integrazione! Viene dalla discontinuita' di E
> sulla piastra.)
Ammetto che la frase non era il massimo della precisione. Volevo solo
dire che, se la forza la calcoli come la calcolo io, integrando la
componente perpendicolare alle piastre della forza agente sul'elemento
di carica dQ su tutta la superficie della piastra, alla fine integri su
un angolo solido che e' 2pigreco, e siccome a denominatore nella forza
c'e' 4pigreco, viene fuori il due.
>Il fatto e' che la questione delicata non e' di matematica bensi' di
> fisica.
> Nel modello che stai usando di fatto per te c'e' solo una superficie
che
> contiene *contemporaneamente* le cariche di polarizzazione e quelle
libere
> della
> piastra. La discussione, in termini fisici, e' proprio
sull'adeguatezza di
> tale
> modello al caso fisico. Comunque ripeto che la questione e'
dibattuta e
> ci sono
> soluzioni diverse a seconda dei punti di vista.
>
> Per quanto rigurada il calcolo con l'energia, in un altro post
> ho fatto vedere che c'e' un ragionamento "energetico" che
> porta al risultato opposto al tuo.
>
> Secondo me a questo punto l'unica cosa che rimane
> e' fare un esperimento!
>
> Ciao, valter
Comunque ora ho capito, in effetti c'e' un problema, e comincio a
propendere anch'io per la tesi dell'esperimento. In ogni caso ci
pensero' ancora.
ciao .
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Received on Fri Mar 10 2000 - 00:00:00 CET